Palazzo Tursi, sede del Comune di GenovaIl centrodestra risponde alla giunta Salis dopo la presentazione del bilancio preventivo 2026. Il centrosinistra ha presentato le novità: l'aumento dell'Irpef sopra i 15 mila euro l'anno in una fascia da 30 a 78 euro all'anno (esenti coloro che hanno un reddito sotto i 15 mila euro ndr) e l'incremento della tassa degli imbarchi per i turisti con un'addizionale di 3 euro.
L'attacco del centrodestra alla giunta attuale
"Per mesi abbiamo sentito ripetere, da più esponenti del centrodestra, che il vero "cambio di passo" della nuova amministrazione sarebbe stato evidente con il primo bilancio targato Salis. Le aspettative erano alte, almeno a giudicare dalle dichiarazioni pubbliche e invece ci troviamo davanti a un provvedimento che ruota interamente attorno a nuove tasse: il vero elemento qualificante della manovra - si legge nella nota dei gruppi di opposizione di centrodestra in consiglio comunale a Genova -. La scelta di portare al massimo le aliquote dell'addizionale comunale all'Irpef rappresenta un colpo durissimo per centinaia di migliaia di genovesi. Ancora più grave è l'introduzione di un'unica aliquota applicata a tutti gli scaglioni di reddito: una scelta che, nei fatti, scarica il peso dell'operazione quasi esclusivamente su pensionati e famiglie con redditi medio-bassi, visto che lo scaglione più alto era già soggetto all'aliquota massima. Una misura regressiva che tradisce le promesse di equità sociale più volte sbandierate dalla Giunta sedicente progressista".
Quali sono gli aumenti
Secondo il centrodestra non risulta al momento che il governo abbia concesso il proprio assenso all'aumento delle aliquote senza la firma del necessario accordo con il Comune di Genova, che rappresenta la base giuridica dell'intervento. "Una forzatura amministrativa che potrebbe aprire scenari critici sul piano della legittimità dei provvedimenti - hanno commentato -. In poco più di cinque mesi, la giunta Salis sembra aver collezionato un primato poco invidiabile: aumento dell'Imu - misura talmente scellerata da essere oggi ritrattata, come richiesto fin dall'inizio dal centrodestra in consiglio comunale -, aumento delle tariffe Amt, aumento dei biglietti di ingresso ai musei. Oggi arriva anche il maxi-aumento dell'addizionale Irpef. Tutto ciò mentre in campagna elettorale si prometteva esattamente l'opposto".
"Il buco non è causato da noi"
Arriva poi l'affondo contro le parole della sindaca Salis, che ha chiamato in causa il buco di Amt causato dalla giunta di centrodestra. "E che non si provi, ancora una volta, a scaricare la responsabilità sull'amministrazione precedente - si legge ancora nella nota -. Ogni scelta compiuta in questi mesi porta la firma esclusiva della giunta Salis e della sua maggioranza di centrosinistra. È tempo che chi governa la città da oramai sei mesi si assuma la responsabilità politica delle proprie decisioni, senza cercare scuse per mascherare errori, improvvisazione e incapacità di gestione".
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