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di Giorgia Fabiocchi

Un incontro nella sala mensa del Villa Scassi è diventato il luogo dove Regione Liguria ha presentato la nuova riforma della sanità regionale che accorperà sotto un'unica struttura le cinque Asl del territorio. Una rivoluzione che comporterà un riassetto completo del sistema sanitario, come preannunciato dal presidente Marco Bucci nelle scorse settimane. Al fianco di Bucci, l'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò, il direttore generale del Dipartimento Sanità e Servizi Sociali della Regione Liguria Paolo Bordon e il presidente dell’ordine dei medici Alessandro Bonsignore. Il mondo sanitario ha chiesto comunque rassicurazioni.

Quali saranno le novità della nuova riforma

La riorganizzazione del sistema sanitario regionale punta a ottimizzare l'allocazione delle risorse, spostandole da strutture più lontane a quelle più prossime ai cittadini, attraverso l'adozione di sistemi moderni e innovativi. L'obiettivo è assicurare una governance che coinvolga l'intero sistema territoriale, semplificando i percorsi amministrativi e garantendo un coordinamento efficace tra i vari laboratori. Si lavora per un'omogeneizzazione dei servizi, uniformi e con standard equivalenti in tutti i punti di erogazione. La riorganizzazione prevede la costituzione di cinque Aziende Sanitarie Locali (ASL), ciascuna guidata da un direttore di area, che fungerà da riferimento per l'intera struttura. L'adozione di un bilancio unico regionale sostituirà i cinque bilanci attualmente in uso, semplificando la gestione economica.

Tutti i presidi genovesi sotto un unico Irccs

Per quanto riguarda le strutture ospedaliere, i tre presidi IRCCS Galliera, Scassi e San Martino verranno integrati in un'unica azienda ospedaliera metropolitana, che in futuro dovrà coordinarne anche il nuovo ospedale di Erzelli, assicurando una direzione unica e centralizzata. È prevista un'intensificazione della collaborazione con l'Università locale, finalizzata all'ampliamento delle attività di ricerca e formazione. Parimenti, si punta a semplificare le procedure di trasferimento del personale infermieristico per rispondere alle difficoltà attuali.

Bucci: "Riforma permetterà di aumentare gli investimenti"

"Ci saranno più investimenti sul territorio, non sarà una riforma per tagliare i costi ma sarà esattamente l'opposto, sarà fatta per aumentare gli investimenti e le spese nell'ambito sanitario - spiega il presidente della Regione Marco Bucci -. Il fatto di poter omogeneizzare le strutture in questi termini ci consentirà di avere anche più facilità nel fare i concorsi e ci sarà la possibilità di rendere anche più appetibile il lavoro, uniformando verso l'alto tutte le condizioni di lavoro di oggi giorno". E sui dubbi Bucci replica: "Quello che è importante è che le cose che funzionano oggi, cioè le buone integrazioni dell'ospedale e territorio, devono poter funzionare anche in futuro, altrimenti sarebbe un errore enorme. Quindi ci impegniamo affinché questo succeda. Ci sono tante domande".

La controproposta delle opposizioni: la risposta di Bucci

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E sulla controproposta presentata dall'opposizione il presidente della Regione commenta: "Penso comunque che molte delle proposte possano essere applicate anche all'azienda unica, per ora non ho visto la loro proposta. Però se sono cose da fare, posso pensare che queste possano essere applicate all'azienda unica. Appena mi daranno il documento lo analizziamo e poi vediamo". Bucci ha ribadito di essere pronto a valutare gli input delle opposizioni. "Sono assolutamente disponibile e considero una bella cosa se alcune idee dell'opposizione vengono inserite dentro la riforma - aggiunge Bucci -. Penso che sia importante anche per tutto il territorio per far vedere che tutti quanti abbiamo partecipato a una cosa che va a toccare tutti i cittadini in Liguria".

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