Il 7 ottobre saranno due anni esatti dall'attentato terroristico di Hamas nei confronti del popolo ebraico e il capogruppo di Forza Italia Mario Mascia si porta avanti, annunciando che presenterà un ordine del giorno straordinario - che verrà sottoposto alla conferenza dei capigruppo - per osservare un minuto di silenzio in aula rossa. L'obiettivo è quello di ricordare tutte le vittime e gli ostaggi israeliani, invitando a presenziare i rappresentanti della Comunità Ebraica genovese.
La richiesta al consiglio comunale
"Dopo avere manifestato apertamente durante lo scorso consiglio la solidarietà ai ragazzi e alle ragazze, anche genovesi, che in buona fede hanno creduto nella missione di raccogliere e recapitare generi alimentari al popolo palestinese di Gaza, nello stesso spirito dell'iniziativa umanitaria italiana di Food for Gaza ho ritenuto parimenti opportuno, nel secondo anniversario della strage terroristica di Hamas in terra d'Israele, che cade proprio in concomitanza con la prossima seduta consiliare, invitare il presidente del consiglio comunale Claudio Villa a riservare un minuto di silenzio per commemorare i 1.182 morti (per il 73% civili), i 4.000 feriti e mutilati e i 251 ebrei deportati come ostaggi a Gaza" spiega attraverso una nota il consigliere comunale Mario Mascia. Secondo il capogruppo forzista sarebbe l'occasione propizia per ricordare, in particolare, i 375 giovani tra i 18 e i 30 anni rimasti uccisi nella carneficina del festival musicale Nova; la vittima più giovane, Naama Abu Rashed, beduina israeliana di sole 14 ore di vita, colpita nel grembo di sua madre incinta al nono mese che stava andando all'ospedale Soroka di Beersheva per partorire; la vittima più anziana Moshe Ridler, 92enne sopravvissuto alla Shoah, assassinato nella sua stanza di sicurezza con un razzo RPG".
La pace all'orizzonte
"Osservare un minuto di silenzio a fronte di tanto scempio di vite umane significherebbe tributare il giusto rispetto anche al popolo ebraico, che quel giorno di Shabbat, peraltro coincidente con una delle festività più sacre per la religione degli Ebrei quale la Simchat Torah, si è ritrovato preda inerme delle incursioni di 7.000 miliziani agli ordini di Hamas in almeno 55 località del territorio d'Israele, non senza subirne stupri, anche di gruppo, torture e profanazioni di cadaveri" ha aggiunto Mascia. Nel frattempo in queste ore è arrivato l'ok di Hamas al piano di pace proposto dal presidente americano Trump. "L'invito di Primo Levi a considerare 'se questo è un uomo' non deve smettere di interrogare le nostre coscienze nemmeno rispetto ai fatti del 7 ottobre 2023: ora più che mai urge recuperare il senso della dignità umana e sociale di ogni persona, palestinese o israeliana che sia, perché parafrasando l'art. 3 della nostra Costituzione, tutti noi siamo eguali senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali, quindi anche a prescindere dalle bandiere, dalle fedi e dall'appartenenza ad un popolo piuttosto che ad un altro" conclude Mascia, che proprio nell'ultima seduta in sala rossa di martedì scorso ha visto approvare all'unanimità dal consiglio comunale il suo ordine del giorno straordinario per la riattivazione a Genova della Commissione speciale c.d. Segre contro ogni odio, violenza, intolleranza, omofobia e antisemitismo" ha concluso Mario Mascia.
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