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La sua visione di politica, nel campo progressista, rappresenterebbe la continuità con il segretario Simone D'Angelo
1 minuto e 50 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Francesco TognoniFrancesco Tognoni, Partito Democratico

Il Partito Democratico è pronto a sciogliere le riserve sul futuro segretario metropolitano di Genova, che dovrà sostituire l'uscente Simone D'Angelo. Il nome che rimbalza maggiormente, dopo la riunione di maggioranza di martedì scorso, è quello di Francesco Tognoni, da anni nella segreteria dem.

Chi è il dem Francesco Tognoni

Francesco Tognoni, 28 anni, lavora come gruppo del Pd alla Camera, è assistente di Alberto Pandolfo (parlamentare dallo scorso dicembre dopo il passaggio di Orlando in Regione ndr) e nell'ultimo anno è stato tra i protagonisti della doppia campagna elettorale, prima regionale e poi comunale a Genova. Da anni vicino all'ex candidato presidente della Liguria Andrea Orlando, con cui ha collaborato, si è speso per la corsa a piazza De Ferrari dell'ex ministro, per poi candidarsi al Comune di Genova lo scorso maggio come consigliere comunale. Tognoni fa parte della corrente maggioritaria del partito, quella che fa capo a Elly Schlein e che a Genova e in Liguria è la parte più consistente.

La continuità con Simone D'Angelo

La sua visione di politica, nel campo progressista, rappresenterebbe la continuità con il segretario D'Angelo. Quello che trapela dagli ambienti Pd è l'intenzione di sviluppare un congresso unitario, senza il solito rischio dei cosiddetti "fratelli coltelli" piddini. Non dovrebbero quindi esserci altri candidati, rappresentanti di altrettante correnti, a competere con Francesco Tognoni. Insomma, se queste dovessero essere le premesse, il prossimo congresso provinciale sarebbe "sulla carta" in discesa.

Le similitudini con il passato

Similitudini e parallelismi con l'epoca 2012-2017, quando il sindaco di Genova era Marco Doria, storico e professore genovese. Doria è stato l'ultimo primo cittadino di centrosinistra prima dell'era Bucci. Con Marco Doria, sindaco civico, il segretario provinciale del Pd era Alessandro Terrile, oggi vicesindaco di Silvia Salis, anche lei profilo civico, che ha sembra rimarcato la sua distanza dai partiti. Con Doria il vicesindaco era Stefano Bernini, esponente di spicco della sinistra dem, come oggi lo è Terrile, che affianca nelle scelte più importanti Salis. In questo schema, il nome nuovo che si inserisce, è proprio quello di Francesco Tognoni, cresciuto nel Pd e che rappresenta la continuità con le segreterie dem.

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