
La nuova Giunta comunale di Genova ha incominciato il suo lavoro. Ad un mese dall'elezione di Silvia Salis iniziamo a conoscere i componenti della squadra che lavora al suo fianco. Iniziamo dal vicesindaco Alessandro Terrile, uomo del Pd, al quale sono state affidate deleghe importanti come Bilancio, Società Partecipate, Avvocatura e Affari Legali, Sviluppo Economico Sostenibile, Economia del Mare oltre quella di Porto-Città.
"Siamo pronti a sfide complicate - spiega a Primocanale -una di queste è sicuramente quella di migliorare i servizi erogati dal Comune sapendo che sono tante le richieste e i bisogni che non sempre il bilancio riesce a coprire. Il primo scoglio è appunto quello del riequilibrio di bilancio da portare in Consiglio entro la fine di luglio, rispetto anche ad una previsione, fatta a dicembre dalla precedente amministrazione, che vede mancare diverse decine di milioni di euro: vanno trovate e siamo al lavoro per farlo. C'è una richiesta delle varie direzioni comunali che supera i 50 milioni, una parte si potrà superare portandoli avanti nel tempo magari fino a dicembre, ma una parte considerevole non potrà essere compresso, parliamo di una variazione di circa 30 milioni di euro. Una cifra alta che non sarà facile da reperire, ma gli uffici sono la lavoro. Mancano denari per confermare gli insegnanti di sostegno negli asili comunali e li troveremo, mancano denari per servizi essenziali come la scuola, il sociale, l'assunzione di personale, sull'informatica e la polizia municipale. Ma in dubbio ci sono anche le manifestazioni culturali, stiamo trovando risorse e sostanzialmente le abbiamo trovate in extremis per i Balletti Nervi, abbiamo chiesto aiuto anche alla Regione ricevendo subito segnali positivi. Sono molte le iniziative e gli eventi culturali che chiedono finanziamenti che ad oggi non possiamo dare, vedremo".
E poi su Amt: "Le preoccupazioni che avevamo sui conti rischiano di essere fondate e forse peggiori delle nostre aspettative. Non potrà occuparsene da solo il Comune, il trasporto è tema anche della Regione e quindi staremo a vedere".
Su Skymetro: "La stessa giunta Piciocchi il 16 maggio ha chiesto una proroga di sei mesi dichiarando di non essere in grado di rispettare il termine del 31 dicembre per appaltare l'opera perché c'erano e ci sono alcune questioni progettuali che sono irrisolte, una su tutte il tema della demolizione e della ricostruzione della scuola Firpo: ad oggi non ci sono i denari per farlo. E poi il 19 maggio è uscito il parere del Consiglio nazionale dei Lavori Pubblici che ha aggravato queste difficoltà, quindi ad oggi il progetto Skymetro non è cantierabile. Ora è in corso un confronto con il Ministero per capire quale progetto alternativo può essere messo in campo".
E quindi sullo stadio: " Il Comune di Genova insieme a Genoa e Sampdoria ha candidato il Ferraris per gli Europei. Siamo convinti che si possa proseguire il dialogo affinchè alla fine il soggetto attuatore sia o il Comune o le società: lo stadio è dei genovesi, non lo daremo ad un privato questa è la nostra visione".
IL COMMENTO
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