
La lettera che il collegio dei revisori ha inviato al cda di Amt ha scatenato la maggioranza che con una nota congiunta firmata Salis-Terrile accusa la vecchia amministrazione. "Da mesi avevamo sollevato forti preoccupazioni sui conti di Amt, sulla mancata analisi delle conseguenze delle politiche di gratuità e di sperimentazione tariffaria, sulle poste a bilancio segnalate come critiche dalla società di revisione. Oggi i dubbi diventano realtà. Con l'aggravante che le informazioni poste a fondamento dell'odierna attività dei revisori erano già da diversi mesi a piena disposizione e a conoscenza dell'azienda e degli uffici del Comune di Genova che, lo scorso marzo, avevano considerato non ricevibile la relazione previsionale 2025-2027 elaborata da Amt perché fondata su entrate non certe".
Pronta la replica di Pietro Piciocchi che è stato per tanti anni vicesindaco con delega al Bilancio. "L''azienda ha una previsione di ricavi a dicembre con le attuali gratuità di 60 milioni. Contro i 62 del 2023 e i 54 del 2024 dove c'è stato un calo. Quindi vuol dire che la gratuità sta funzionando e soprattutto è un catalizzatore di finanziamenti pubblici. Eliminarla sarebbe un errore immenso che potrebbe un grande danno all'azienda. La verità è che sono una serie di decreti di finanziamento che l'amministrazione deve far sbloccare da Roma, un paio di creditoi incagliati che porterebbero sicuramente ossigeno. Una situazione complessa, ma nulla di nuovo rispetto a quello che abbiamo vissuto negli anni con queste società che di fatto gestiscono servizi in perdita".
IL COMMENTO
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