Politica

Torna alla homepage
L'ex vicesindaco potrebbe essere uno dei prossimi assessori della giunta di Marco Bucci ma intanto conferma il suo progetto "civico" come opposizione in consiglio comunale
2 minuti e 24 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Pietro PiciocchiIl capogruppo di Vince Genova in consiglio comunale Pietro Piciocchi

L'ex vicesindaco reggente, candidato del centrodestra e oggi consigliere di minoranza in consiglio comunale Pietro Piciocchi, è al centro del battage politico. Il suo ruolo, di capo dell'opposizione, è già stato messo in discussione (in parte) durante la prima seduta in aula rossa, dopo la sua decisione di votare con la maggioranza il dem Claudio Villa, presidente del consiglio comunale di Genova. Una decisione che ha spiazzato i colleghi degli altri partiti, che invece hanno optato per la scheda bianca. Non sono infatti passate inosservate le parole della deputata di Noi Moderati, capogruppo a Genova di Orgoglio Genova-Bucci-Noi Moderati Ilaria Cavo, che ha definito "poco comprensibile" la decisione assunta da Piciocchi.

Piciocchi-Lega: possibile corteggiamento

Nel frattempo, voci di corridoio a denti stretti, raccontano di un possibile avvicinamento tra la Lega e Pietro Piciocchi. I rapporti tra i due sono sempre stati positivi e fu proprio il Carroccio a fare il primo vero endorsement (dopo quello di Marco Bucci ndr) all'avvocato genovese, quando si doveva scegliere chi candidare nel centrodestra. L'ipotesi, che potrebbe essere qualcosa in più di una suggestione, è quella di un possibile passaggio in Regione (se ne parla però verso la fine dell'anno) con un ruolo di assessore, magari proprio nelle fila della Lega. Che possa essere fantapolitica, solo il tempo potrà dirlo, ma intanto Piciocchi, che a Primocanale smentisce l'avvicinamento al Carroccio, non chiude la porta a nuovi possibili scenari. "Non ho intenzione di entrare in nessun partito, voglio guidare ed essere un punto di riferimento di un forte movimento civico nel centrodestra" le sue parole.  Per quanto riguarda la possibilità di assumere nuove incarichi, magari proprio in Regione come assessore, l'ex vicesindaco reggente resta "democristiano". "Se in futuro si prospetteranno ulteriori opportunità di servizio nella pubblica amministrazione, in Regione o in altri ruoli, e se sarà compatibile con quello che sto facendo, perché moralmente ho deciso di assumere questo compito, allora vedremo, ma adesso il mio ruolo sarà quello dell'opposizione" commenta Piciocchi.

Il civismo come operazione di opposizione

L'ex assessore al Bilancio analizza anche la sconfitta dello scorso maggio, ribadendo che la vittoria di Silvia Salis c'è stata ma con uno scarto di meno di ventimila voti (124 mila contro 107 mila ndr). "C'è una larga parte di città che chiede di essere rappresentata in aula rossa e che non si riconosce in questa amministrazione, la mia civica è la prima della città, ho ricevuto un grande consenso personale, sono stupito perché non ho mai avuto tanta popolarità e le persone mi fermano e mi incoraggiano - conclude Piciocchi -. Sento di dover e di voler rappresentare queste persone e lo farò alla testa del movimento civico. Il civismo deve diventare spina dorsale di questa alternativa che costruiremo in opposizione all'attuale amministrazione, ho un gruppo capace e competente".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 12 Giugno 2025

Skymetro, Salis al Mit: "Proroga? L'aveva già chiesta Piciocchi"

Botta e risposta infuocato tra la sindaca di Genova e il Ministero sulla proroga per l'opera che ha acceso la campagna elettorale
Mercoledì 18 Giugno 2025

Tangenti e dossier, Piciocchi: "Se confermate, accuse di una gravità inaudita"

L'ex vicesindaco e poi sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi nell'ultima legislatura in Comune a Genova prima delle elezioni di fine maggio commenta l'inchiesta della procura relativa alla polizia locale di Genova. "Un grande ringraziamento va anzitutto alle due agenti della polizia locale che,