Politica

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di Elisabetta Biancalani

 

Nuova puntata della nostra inchiesta  sull’overtourism a Portofino. Sentiamo il sindaco Matteo Viacava, dopo aver ascoltato le tante critiche arrivate per la situazione di congestione che spesso si crea nel borgo, "con le persone che si camminano sulla testa" con, secondo la maggior parte dei commercianti e di qualche residente, troppi croceristi che arrivano tutti insieme, anche da Genova.

Viacava: "Troppi turisti? Non è mai successo niente"

“Signori, Portofino è un gioiello, in qualsiasi ora del giorno: in qualsiasi paese turistico del mondo c'è la gente, perché noi lavoriamo per far venire le persone, poi tutto è migliorabile, si può fare qualsiasi cosa, però il porto di Portofino ad oggi, per la prima volta nella sua storia, ha una certificazione per far entrare gli yacht di 65 metri, mai successo, abbiamo lavorato per tutti, perché il compito del sindaco è quello di accontentare tutto il tessuto commerciale del paese, mantenendo la sicurezza, poi è vero che a volte si vedono degli assembramenti, però non è mai successo niente, c'è un grande controllo da parte di Portofino Mare che ha messo a disposizione delle persone, a volte si vede l'assembramento in piazza, perché siamo noi che teniamo libero il molo, che fa parte di quelle zone che sono state identificate da un progetto come zone rosse, nelle quali cerchiamo di mantenerle più fluide possibile.

Quali sono le zone rosse?

Le zone rosse qua dove incomincia la strettoia dalla piazzetta che porta sul molo. 

"Nel 2009 andammo a piangere in Regione: non c'era gente a Portofino"

Io mi ricordo nel 2009 quando siamo andati a piangere in Regione, perché non c'era gente a Portofino, abbiamo fatto un lavoro per riportare la gente, per dare da lavorare alle attività commerciali, poi c'è l'equilibrio, c'è un equilibrio da mantenere. Ma noi stiamo lavorando di comprensorio, signori, la cosa bella è che c'è Camogli, Portofino, Santa Margherita, Rapallo, Chiaveri, Zoagli, tutti uniti per fare cosa? Per mantenere il turismo, aumentarlo, ma gestirlo. Noi l'unica cosa che possiamo dire è che stiamo preparando con un ingegnere, insomma persone competenti, un sistema che ci sta gestendo i flussi a terra, dei bus, delle macchine, perché abbiamo un piano anche sulla mobilità di Portofino.

"Mai numero chiuso"

Quindi per mettere un numero chiuso?

Non mettiamo numeri chiusi, noi dobbiamo dare dei numeri entro i quali il livello di vita del cittadino e di soddisfazione del turista sia confortevole, anzi migliorabile.

"Il prossimo anno una app metterà in attesa i turisti di troppo"

E se si supera questo limite però si chiude?

Se si supera questo limite non si chiude, ci sarà un'attesa, nel senso che il nostro progetto è molto ambizioso, perché comprende sei Comuni che andremo a gestire con un portale che sarà pronto l'anno prossimo, perché noi stiamo lavorando, io chiacchiere ne faccio poche.

Quindi con questo portale se c'è troppa gente che vuole entrare qua e non può entrare?

Raccoglie tutti i dati, perché qua non è così semplice come la gente pensa, perché abbiamo i bus, la gente che viene a piedi, la gente che viene in macchina, la gente che viene con i motorini, i traghetti, le navi da crociera, le navi da crociera che arrivano col traghetto da Genova. Allora, noi dobbiamo fare questo sistema, visto che Portofino è di tutti e io non posso dire tu vieni, l'altro non viene, stiamo facendo un piano di comprensorio per far stanziare il turista che deve venire e anche sempre di più, su tutto il Tigullio. Avremo un'app che andrà a vedere le cellule dei telefonini, in tempo reale, perché chiacchiere non se ne fanno. In tempo reale darà il segnale a questo portale e se vediamo che c'è un accesso di numero di persone, si blocca ma non si fa un numero chiuso, le persone stanzieranno su Camogli, su Chiavari, su Rapallo, su Santa Margherita, è un progetto ambizioso. Poi gli arriverà un bip che dice che possono venire anche qui. Le barche invece di scaricare su Portofino andranno su Santa, vedranno Santa e Rapallo, gli facciamo vedere dei posti eccezionali, quando ci sarà l'uscita di Portofino entreranno altri turisti.  obbiamo spalmare un pochettino il turismo in più ore della giornata, e diamo quei numeri per avere un livello di paese, di vivibilità per chi ci vive, per chi ci lavora e per chi ci viene, che deve essere ancora migliorato. Poi abbiamo una grande collaborazione con tutti gli enti, dalla Capitaneria, dalla Polizia Municipale, dai Carabinieri, abbiamo fatto sistema, sia come amministrazioni sia come forze pubbliche per gestire al meglio queste situazioni. C'è ancora da pazientare, ma poi io dico una cosa, ma i problemi di quando si parla di affollamento sono di 15-20 giorni all'anno. La gente che poi vuole venire e vedere Portofino vuoto, libero, delle persone che non vogliono sentire un rumore, è impensabile. Ma alcuni chiedono di regolamentare in modo diverso gli arrivi con le navi da crociera che non arrivino tutti insieme. Stiamo riaprendo con la zona di fonda di Rapallo, stiamo facendo il piano della sicurezza di Rapallo.

Lavorare tutti insieme e poi ti posso assicurare che solo la nave da crociera in sé non è un problema. Il problema è quando abbiamo le navi da crociera, i battelli che portano i turisti da Genova, i battelli che mi portano quelli dei pullman.

Quindi si aspetta il prossimo anno?

No, stiamo già partendo con dei provvedimenti. Io voglio vedere adesso cosa succederà perché partiremo con un provvedimento a brevissimo. Abbiamo lavorato per i megayacht, 65 metri autorizzati.

Anche se molti dicono che non possono entrare quando arrivano le navi perché gli si dà la precedenza.

I megayacht a Portofino lo sanno tutti che entrano alle 18. Le navi la sera alle 18 più delle volte vanno via. C'è un momento di concomitanza quando a volte si prepara l'aprodo delle navi da crociera con lo yacht, però credo che stiamo gestendo le cose con intelligenza e per il meglio.

Poi, se devo dire alle persone che non possono venire a Portofino, io non lo dico, perché Portofino è del mondo, il mondo deve venire a Portofino, perciò credo che le persone debbano fare attenzione quando hanno dei pregiudizi verso altre persone, perché vorrei vederli un po' loro da un'altra parte quando gli dicono tu non puoi entrare. Perché io queste cose qua quando sento delle persone che mi dicono quello non deve venire a me quello dà fastidio, perché magari il quello che viene qua ha lavorato tutto l'inverno, ha messo via qualche soldo per venire a vedere la bellezza di Portofino, ecco e perciò queste persone qua hanno il diritto come gli altri di venire nel paese.

Tanta gente Un classico affollamento di turisti a Portofino

Insomma non solo i ricchi devono venire a Portofino ma anche la gente comune

A Portofino vengono tutti e posso assicurare che il livello comunque che abbiamo di turismo a Portofino è molto alto perché sono state fatte delle serie di iniziative già nel passato sia sui bus, insomma a Portofino non viene chiunque, a Portofino viene chi ha voglia di vedere Portofino. Io devo garantire la sicurezza nell'immediato, partiranno delle iniziative atte a gestire per il meglio i flussi turistici e dopodiché, come ho sempre detto si può migliorare tutto, però posso dire che c'è un enorme lavoro dietro a quello che sto facendo, prima di fare delle ordinanze. In Italia, al mondo, non è facile, c'è un grande studio da parte di tutti e tanta applicazione. Poi gli scienziati che abbiamo qua per il paese, sono tutti scienziati, se vogliono andare al mio posto in comune a gestirlo, che ci vadano che mi faccio le risate da fuori.

"Raggio? Mai litigato con lui, è una questione di Piano urbanistico"

Chiedo ancora una cosa, ma alla fine con Raggio com'è finita? Avete fatto pace?

Guardi, non è questione di fare pace, non è questione di litigare, io non ho mai litigato, io parlo solamente quando ci sono delle cose ufficiali. Stiamo parlando di Portofino signori, Portofino ha lavorato anni per fare un PUC, un piano urbanistico.

Il piano urbanistico che abbiamo fatto comprende anche quella zona lì, sono stati messi dei vincoli su quella zona lì da enti sovraordinati al Comune, stiamo lavorando per cercare di riportare in autorizzazione quello che nel PUC è stato vietato, poi se lo farà il Comune, se lo farà Raggio, se lo farà il Comune con Raggio, guardi noi siamo persone che non litigo mai con nessuno.

Però all'inizio eravate un po' più…

Io no, io non ho mai parlato, sono uscite tante parole, tante chiacchiere su delle cose… insomma, io non parlo di fare delle cose nel mio paese dove non sono previste, io ho sempre detto le cose dopo che le ho fatte, stiamo lavorando, ho lavorato dieci anni per fare un PUC, ci sono state tolte delle cose tipo un piano sopra il Comune per ospitare le macchine dalla piazzetta di sopra, perché la piazza di sopra deve avere una vivibilità nuova, perché ci vivono i cittadini di Portofino, mi è stato tolto da Regione, dalla parte dove Raggio ha acquistato c'era un progetto c'è stato tolto, stiamo lavorando in comune accordo con tutti gli enti per cercare di portare a casa quello che era scritto nel PUC per cui abbiamo lavorato dieci anni, perciò non c'è nessun discorso di polemiche amicizie o inimicizie, io gestisco sia con l'amico, sia tra virgolette con il nemico, con la legge, stiamo lavorando con la legge per portare a casa qualche servizio di cui Portofino ha bisogno, dovuto anche al discorso turistico.

"Dieci anni per l'autorizzazione ad ampliare un bagno pubblico"

Più bagni è possibile, me l'hanno fatto in Piazza della Libertà, dove abbiamo il nuovo studio medico e la palestra, perché abbiamo dovuto fare 70 metri quadrati di bagni, perciò il problema del bagno, sottolineo un'altra cosa, purtroppo per fare un intervento a Portofino che non è un intervento tipo ripotenziamento di un bagno, aumentare il volume del bagno attuale, dieci anni per avere l'autorizzazione, nel PUC che c'è e quest'inverno spero di partire con i progetti del bagno nuovo.

"Fare il sindaco mi ha distrutto, non mi ricandiderò"


Si è mica stufato di fare il sindaco, cioè fra due anni si ricandida?

Io amo il mio paese, faccio il sindaco per il mio paese, per tutto il resto, non sono stufo, sono distrutto, sono distrutto.

È distrutto ma è per quello che le dico, ci ripenserà fra due anni?

Assolutamente, ad oggi non mi ricandiderò di certo, perché le persone sono tutte buone a fare delle parole, delle chiacchiere, ma non sanno cosa vuol dire la burocrazia e la legge italiana. Purtroppo da sindaco, come tanti miei colleghi, noi ci dobbiamo scontrare con un sistema politico in Italia che non è semplice, ci sono i diritti delle persone, perciò gestire un Comune come Portofino al giorno d'oggi, in passato lasciamolo perdere che è meglio, è molto complesso con le leggi che ci sono, con l'attrattiva che c'è, con gli investimenti che vengono e credo che non siamo venuti tutti a caso, perciò vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è stato riconosciuto dal mondo, è quello che mi interessa”.