Risponde in diretta Silvia Salis, candidata sindaca a Genova per il centrosinistra, durante la giornata organizzata da Primocanale "Una giornata con la candidata sindaca Silvia Salis". La risposta, frontale, arriva dopo le dichiarazioni di Pietro Piciocchi in tema di termovalozzatore e di coalizione, che il vicesindaco reggente taccia come un "azzeccagarbugli".
Le bordate di una campagna elettorale infuocata
Il candidato del centrodestra Pietro Piciocchi attacca Salis sulla gestione degli alleati in termini di coesione. "Il M5s non vuole il termovalorizzatore che - per esempio - il sindaco del Pd sta facendo a Roma e lei tace e non dice cosa pensa di fare" scrive in una nota il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi. "Sulla gratuità del trasporto pubblico, dove ora si è messa a rincorrere la nostra proposta, non spiega se la pensa come i suoi alleati che la vogliono subordinare alla presentazione dell'ISEE, oppure se crede di lasciarla così come noi l'abbiamo fatta - prosegue Piciocchi -. Invece di spiegare e rispondere, riesce solo a dare del bullo al presidente della Regione; una grave mancanza di rispetto istituzionale che non ci si aspetta certamente da chi ambisce alla guida di una delle più importanti città del Paese". Arriva poi l'attacco alla campagna elettorale progressista, tirando in ballo i genovesi. "I cittadini attendono scelte su queste e tante altre domande e sono francamente stufo di assistere a una campagna elettorale fondata solo sull'autocelebrazione della propria immagine, le ricordo che non siamo su un set cinematografico e che la gente non si accontenta di vedere le troupe o i droni quando va in giro a fare riprese per i mercati" ha chiosato Piciocchi.
La dura risposta di Salis sul van di Primocanale
Non si è fatta attendere la risposta di Silvia Salis, a bordo del van di Primocanale, dopo aver ricevuto la nota diramata da Piciocchi. "Parlano loro di contraddizioni? Non so chi scrive i testi a Piciocchi però mi fa molto sorridere perché il suo caposervizio Bucci mette Scarpino tra i siti dove poter fare le opere necessarie per chiudere il ciclo dei rifiuti, lui (Piciocchi ndr) dice che invece Scarpino non va bene, quindi la prima contraddizione è tra loro due - commenta la candidata del centrosinistra Silvia Salis -. Quindi credo che sia abbastanza ridicola questa nota di chi è sempre più aggressivo nei toni e questo mi fa capire che stanno perdendo terreno". Lo definisce caposervizio, Silvia Salis, e il riferimento è al presidente di Regione Liguria Marco Bucci. Reo secondo Salis di parlare e di dettare l'agenda al posto del candidato Piciocchi. "Allora, uno dice una cosa e uno dice un'altra, e quindi viene da chiedersi se si parlino, l'unica cosa che hanno da fare è rimbalzare sugli altri questa polemica, che evidentemente da noi non c'è. Io faccio una domanda: ma quando nel 2017 il suo caposervizio Bucci prometteva il 67% di differenziata e in otto anni non si è fatto nulla, di cosa stiamo parlando? - domanda retoricamente Salis -. Noi stiamo portando avanti una coalizione grande che ha trovato una condivisione sul programma, loro non riescono neanche in due a dire la stessa cosa: i genovesi non ne possono più di questo modo di fare campagna elettorale, dai, è veramente ridicolo ormai, veramente ridicolo".
Salis: "Scarpino non è la soluzione"
Il tema del termovalorizzatore al centro della campagna elettorale, anche per una coalizione eterogenea come quella di centrosinistra, ma questo aspetto non preoccupa Silvia Salis che utilizzerà il suo cipiglio per gestire aspetti anche scivolosi. "Innanzitutto noi abbiamo chiarito che Scarpino non è assolutamente un sito che può essere preso in considerazione, anche perché nel 2030 cesserà il suo ciclo e comunque è a 12 chilometri, in salita, dall'autostrada, quindi, veramente, è un sito che non può essere preso in considerazione - spiega a Primocanale la candidata del centrosinistra Silvia Salis -. Bisognerà fare ovviamente un'interlocuzione con Amiu e con la Regione per trovare una soluzione. Dispiace che non riescano a rispondere sui loro risultati che non hanno avuto e continuino a parlare degli altri, perché il problema loro è questo: che sono otto anni che governano e continuano a parlare o di quello che c'era prima o di quello che faranno gli altri, senza mai dire cosa hanno fatto loro".
Il futuro di Genova passerà dalla raccolta differenziata
Quello che non mancherà, nella gestione della differenziata, è l'obiettivo che il centrosinistra si è detto di voler raggiungere, ovvero l'abbattimento della Tari perché, ha ribadito Salis, "è un metodo che permette di creare posti di lavoro sul territorio perché trattare la differenziata sul territorio e fare una raccolta differenziata seria genera lavoro di qualità". Arriva poi la critica severa alla gestione della differenziata a Genova. "È a un livello ridicolo: siamo l'ultima città del Nord e siamo al di sotto pesantemente della media italiana, che è intorno al 65%, noi siamo al 51% e già Bucci nel 2017 sventolava foglietti promettendo di arrivare al 70% in un anno - prosegue Silvia Salis -. Siamo nel 2025 e continuiamo a essere allo stesso livello. Quindi, invece che fare queste finte notine aggressive, Piciocchi dovrebbe magari dare delle risposte su quello che è successo in questi otto anni, perché l'unica cosa che sanno fare è parlare di quello che c'era prima o invece attaccare gli altri. Fanno un programma che è una lista della spesa senza nessun approfondimento, che sinceramente lascia il tempo che trova".

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