GENOVA - Il sindaco di Genova Marco Bucci, candidato per il centrodestra alle prossime Regionali, ha aperto ufficialmente la campagna elettorale, per la volata di ottobre, che si concluderà con il voto del 27 e 28. L'appuntamento, che ha aperto le danze, è stato all'hotel Bristol di via XX Settembre, dove già Forza Italia aveva lanciato la sua corsa alle Regionali. Saranno in totale sette le liste a sostegno di Marco Bucci, di cui due civiche. In campo ci saranno i consueti partiti: Giorgia Meloni per Bucci presidente-Fratelli d'Italia, Lega Liguria-Bucci presidente, Forza Italia-Bucci presidente, Udc e Noi Moderati, il partito politico fondato tra gli altri anche dall'ex presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, a cui si affiancheranno le liste civiche Bucci presidente-Vince Liguria e Orgoglio Liguria-Bucci presidente. Alla presentazione della campagna elettorale, tra bandiere e fogli per raccogliere le firme (la lista Orgoglio Liguria aveva il banchetto fuori dall'hotel) molte figure di spicco del centrodestra ligure, dai segretari di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, Carlo Bagnasco, Edoardo Rixi e Matteo Rosso. C'è anche la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, per settimane tra i papabili candidati alla presidenza della regione.
"Voglio dare un messaggio ai liguri che noi siamo qui con un programma preciso, con cose precise da fare, cose che vogliamo siano fatte nei prossimi cinque anni, questo per garantire che la Liguria possa fare quel salto di qualità per continuare la sua crescita e arrivare a essere una grande regione internazionale in Europa, un posto dove vivere e lavorare e trascorrere il tempo libero. Noi ci impegniamo con la faccia, tirandoci su le maniche"
Queste le parole del primo cittadino, candidato per il centrodestra alla presidenza di Regione Liguria, al microfono di Primocanale. "Io continuo a non vedere opere, no alla diga, no alla Gronda, no allo skymetro. È un no a tutto", l’attacco frontale di Marco Bucci al Pd e al centrosinistra. Poi è ritornato sulle parole di Elly Schlein, lette sul giornale questa mattina. "Sono deluso da come la campagna elettorale stia andando e continuare a ricevere insulti da tutti quanti - compreso da una leader italiana che non mi conosce - non va bene. La cosiddetta Schlein pensa di sapere tutto quello che succede qui, ma è totalmente scorretto questo modo di lavorare".
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Proprio questa mattina aveva già rispedito al mittente le critiche sull'operato della Regione e del Comune di Genova. "La diga è in anticipo, devo spiegarle il lavoro fatto a Genova? E non ci sono cittadini che vanno in ospedale con la carta di credito. Se lo stile è quello di infangare senza pensare a quello che si dice e Orlando era d'accordo nell'evitare insulti, io sono molto deluso da questo modo di lavorare". Li taccia come un mantra, Marco Bucci, "quelli del no", che non vogliono le opere. "I 5s non vogliono le infrastrutture, ma anche il Pd non le vuole - incalza il candidato del centrodestra -. Noi vogliamo presentare le cose che faremo, i signori del no non andranno così lontano, lo sanno anche loro, e dal campo largo passeranno al campo rotto".
"Non è vero, come è stato detto, che farò campagna elettorale solo a Genova, abbiamo già l'agenda pianificata e sarò in tutta la Liguria, i liguri devono conoscere la mia faccia, la faccia di una persona onesta che vuol fare le cose per il territorio, il messaggio che lanciamo oggi è che noi abbiamo un programma preciso, con cose precise che vogliamo fare nei prossimi cinque anni per garantire che la Liguria possa fare il salto di qualità e diventare internazionale", ha poi aggiunto.
Tre le priorità del programma del centrodestra: infrastrutture, sanità e sviluppo economico. "Le nostre priorità per la Liguria sono infrastrutture, sanità e uno sviluppo basato sul concetto di Esg, l'environmental social growing, che significa che la crescita economica deve avere benefici per tutta la popolazione, ma anche cultura e ambiente". Tema di scontro, in questa campagna elettorale, sarà oltre alle infrastrutture anche quello della sanità. Al centro del dibattito, l'abbattimento delle liste d'attesa. Durante 'Terrazza Incontra' Marco Bucci, il sindaco genovese ha ribadito che la sua intenzione è quella di seguire il modello dell'Asl 3 nel 2016, quando azzerò le liste d'attesa LEGGI QUI. "Il nostro obiettivo è quello di utilizzare i soldi pubblici per aumentare le prestazioni delle macchine per aumentare gli esami di ciascuna macchina, ma medici e infermieri vanno pagati - ha spiegato Marco Bucci -. Se ci riusciremo con il pubblico bene, altrimenti chiederemo aiuta a qualcun altro, lo scopo è quello di azzerare le liste d'attesa. Io penso che il modello migliore sia in Emilia Romagna che è governata dal centrosinistra, hanno tanti privati, noi siamo al 14-15%, non sono i privati che chiedono ai cittadini di pagare ma al cittadino interessa poco da chi i medici prendano i soldi, interessa solo l'efficienza. Tutto il resto è demagogia e vecchia sporca politica".
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