GENOVA - A un anno e mezzo dall'insediamento del presidente Guido Barbazza, nel municipio Ponente si procede a doppio senso di marcia: da una parte i progetti, dall'altra la spaccatura del principale gruppo consiliare, Vince Genova. Ma partiamo dal principio, da cosa sta accadendo all'interno della lista civica che ha fatto capo al sindaco Marco Bucci nelle Amministrative del 2022. Vince Genova era il gruppo principale, con sei consiglieri: la fuoriuscita di tre di loro, passati al Gruppo Misto, ha rivisto la composizione dell'aula. Ad aver lasciato sono stati Michela Corronca, Manuel Perno e Simona Vallarino. Ad aver invece scatenato l'allontanamento, i rapporti oramai tesi tra i tre consiglieri e la capogruppo Rita Campobasso, che non godeva più della fiducia di alcuni componenti. Sono invece rimasti al suo fianco gli altri tre compagni di partito, che fanno riferimento a Italia Viva e all'assessore Mauro Avvenente, ex presidente di Municipio. Alla Campobasso era stato chiesto un passo indietro, che non è arrivato, perché non riusciva a gestire il gruppo.
Di diverso avviso sono stati, da subito, il Partito democratico e il Movimento Cinque Stelle, che hanno accusato la giunta di grave mancanza di trasparenza nelle scelte di investimento di risorse pubbliche, ma anche di gestione Lega-Italia Viva di un consiglio "allo sbando". "A sostenere Guido Barbazza oggi resta solo l’asse Rixi-Paita, con i proconsoli locali Bordilli-Avvenente. L’asse delle espansioni portuali indiscriminate, delle servitù per i quartieri a ponente della Lanterna, della subalternità dell’interesse collettivo all'interesse privato" accusavano i dem. "Son ragazzi" stigmatizza a Primocanale il presidente del municipio Ponente Guido Barbazza, che accusa Pd-Mov5s di usare proclami zeppi di inesattezze e falsità. "Sono rimasto sorpreso, non c'è niente che io possa aggiungere. Ci sono persone, gruppi, squadre con tre consiglieri di Vince Genova che hanno deciso di creare un Gruppo Misto nel consiglio municipale, previsto nel regolamento e nella vita democratica dei consigli - continua Barbazza -. Sono tre bravissime persone, responsabili e tutti si sono comportati in modo responsabile e pacato. Il nuovo gruppo sostiene sia la maggioranza che la presidenza e questo è un ulteriore impulso".
Dal presidente Barbazza non traspare quindi preoccupazione. Non ha il timore che possa scompaginare un po' le carte la rottura di Vince Genova? "No, anche se del domani non vi è certezza. Al momento tutti i consiglieri della maggioranza sono persone che godono della mia fiducia, compresa la giunta, tutte persone che hanno a cuore il territorio, che hanno voglia di farlo: ci sono caratteri e attitudini diverse ma tutti si danno da fare". E a conferma di ciò, l'esempio di una chat di gruppo in cui assessori e consiglieri sono sempre pronti a scattare: dalla frana al marciapiede rotto. Guido Barbazza, ingegnere meccanico con esperienza lavorativa in giro per il mondo, si definisce "apolitico", eletto direttamente dai cittadini e per questo "il presidente di tutti perché, sono tutti figli miei". Dai dissidi politici, e partitici, ai progetti scritti da tradurre in realtà: esiste un programma costituito da diversi punti di vista di chi si è candidato e dei cittadini, con i punti principali di ascolto.
È in corso la realizzazione del Waterfront di Ponente, ovvero una ciclopedonale che collega tutto il litorale da Multedo a Vesima, con particolare attenzione verso quest'ultima, su cui l'amministrazione si vuole concentrare. "Per esempio nel quartiere San Pietro, noto come Lavatrici, stiamo portando avanti un grande lavoro di manutenzione, con la ristrutturazione completa dell'ex centro commerciale, baricentro complesso con attività commerciali e artigianali - spiega il presidente Guido Barbazza -. A Ca 'Nuova, al Cep, stanno invece proseguendo i lavori per l'ambulatorio Sl nella piazza centrale. Siamo impegnati a parlare con le persone, a rispondere in termini di pulizia, decoro e sicurezza. Siamo attenti alle necessità della gente". Sui blocchi di partenza una collaborazione alla tesi con l'Università di Genova, di Ingegneria, per il rilancio dei quartieri collinari che possono diventare teste di ponte per l'escursionismo locale, tipo quelli di Finale Ligure.
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale