Politica

Nelle scorse ore la Lega aveva ritirato l'emendamento sul terzo mandato per i sindaci
2 minuti e 2 secondi di lettura

Era nell'aria, e così è stato: la maggioranza si è spaccata sull'emendamento della Lega al dl elezioni sul terzo mandato per i presidenti di Regione. L'emendamento targato Carroccio è stato respinto. In commissione Affari costituzionali, dove il provvedimento era all'esame, si sono espressi contro la proposta di modifica leghista, Fratelli d'Italia e Forza Italia sostenuti da Pd, M5s, Avs. Insomma, per dirla come nel calcio: Giorgia Meloni ha fatto squadra con Elly Schlein, Giuseppe Conte e Fratoianni-Bonelli.

L'accoppiata, dall'altra parte del campo, ha visto schierati i due Matteo: Salvini della Lega da una parte, Renzi di Italia Viva dall'altra. Arbitro imparziale, che non ha preso parte al voto, il partito di Carlo Calenda, Azione. In tutto sono stati quattro i voti favorevoli, 16 contrari, un astensione e uno che non ha partecipato. I quattro voti favorevoli all'emendamento sul terzo mandato per i governatori appartengono a Lega e Italia viva, mentre i 16 contrari sono di Fdi, Fi, Udc, Pd, M5S, Avs, un astenuto è di Svp mentre Azione non ha partecipato. Sul vincolo al terzo mandato per i sindaci la Lega, proprio nelle scorse ore, aveva fatto un passo indietro, per i primi cittadini che riguardano i Comune con più di 15 mila abitanti (LEGGI QUI).

Si è espresso, con toni molto duri, sul vincolo al terzo mandato, il presidente della Liguria Giovanni Toti, commentando anche la sua possibile ricandidatura per le Regionali 2025: "Non avendo possibilità divinatorie, che utilizzerei al casinò o per giocare in Borsa, non so come sarà la politica tra un anno e otto mesi, né con quale energia arriverà in fondo questo governo e questo governatore che è dieci anni che cerca di modificare al meglio la Liguria. Noi lavoriamo giorno dopo giorno per fare quello che dobbiamo per i cittadini che ci hanno eletto. Mancano ancora moltissimi mesi alle elezioni e quando sarà il momento ci interrogheremo su quale sarà il futuro, la voglia che ne abbiamo di continuare, la visione comune della coalizione".

"Se posso dire - ha aggiunto Toti -, stiamo lavorando bene e in grande armonia. Ho lavorato a lungo con Matteo Rosso (parlamentare e coordinatore ligure di Fdi, ndr) e l'altra sera abbiamo lavorato fino a tarda notte con Edoardo Rixi (viceministro e coordinatore ligure della Lega, ndr). Decideremo tutti insieme ma mi arrogo il diritto di decidere. Se ci saranno le condizioni di continuare e fare bene magari decideremo di andare avanti tutti insieme. Sennò vi assicuro che ho molte altre passioni e interessi nella vita".

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 22 Febbraio 2024

Terzo mandato sindaci, Lega ritira emendamento: rimane per governatori

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti si è detto da subito contrario al vincolo del terzo mandato
Mercoledì 21 Febbraio 2024

Terzo mandato, Toti avvisa: "Chi piega le regole ne resta vittima"

A surriscaldare le temperature romane, sempre tra Fratelli d'Italia e Lega, ci hanno pensato le parole di Matteo Salvini su Navalny e su come fare chiarezza sulla sua morte