SANREMO - Sanremo è Sanremo ma questo non significa che tutto sia concesso e passi in sordina. Per conquistare la poltrona più ambita di palazzo Bellevue, sembra si sia disposti a tutto. Ma partiamo con ordine. Le scorse elezioni hanno visto antagonisti il centro sinistra con Pd e il centro destra, rappresentati rispettivamente da Alberto Biancheri e Sergio Tommasini. Vinse, praticamente a tavolino il primo.
Tommasini, dopo un breve periodo all’opposizione, lasciò l’incarico per motivi di lavoro. In questi anni nel frattempo sono cambiate tante cose: Biancheri al secondo e ultimo mandato prende le distanze dal Partito democratico, qualche screzio del medesimo con la lista Sanremo al centro ma, soprattutto, lo strano avvicinamento di Biancheri a Tommasini. Un sodalizio che ha dato vita al movimento civico Anima, movimento che dichiarano “aperto a tutti”: destra, sinistra e centro, basta che votino.
Riunioni, accordi, cene, strategie grandi opere, non dimentichiamo gli enormi interessi che girano su Sanremo, seconda città ligure, ma solo di 50.000 abitanti. Ed ecco spuntare il candidato ideale: Alessandro Mager. Rappresentante della Sanremo bene, carriera di avvocato di tutto rispetto, ufficializza la sua candidatura nella federazione operaia, scelta giustificata da motivi sentimentali poiché una delle orologerie di famiglia era in via Corradi, a caccia di voti della sinistra.
Oltre cento i partecipanti tra cui però è spiccata l’assenza, appunto, dell’attuale sindaco Biancheri. Diventa ovvio ritenere che l’assenza potrebbe trovare motivo nelle critiche di Mager all’attuale amministrazione. Infatti il candidato, parlando del suo programma elettorale. ha detto: ”Riconosco in Biancheri un buon operato ma le priorità per Sanremo sono arredo urbano, smaltimento rifiuti, piccole e grandi opere”.
Tradotto: un po' di forma al sostenitore Biancheri ma molte critiche su quanto manca alla città per crescere e, considerando che Biancheri è lì da 10 anni, non è certo un complimento! I punti toccati da Mager non sono affatto irrilevanti anzi, sono alla base di un buon governo e in tanti hanno aggrottato la fronte non nascondendo perplessità: “Com’è possibile - si dice - contare sull’ appoggio di Biancheri, riconoscerne il buon operato e poi pugnalarlo su quelle che sono le tematiche più importanti per una città?”.
Dalla l’altra parte invece un centro-destra che, seppur scalpitante, rimane sotto la campana del senatore Gianni Berrino che probabilmente scioglierà le riserve la prossima settimana. Berrino, mentore del movimento Andiamo!, fortemente voluto dall’ex sindaco Maurizio Zoccarato e che raggruppa i partiti del centro-destra, si è chiuso a riccio tra una riunione a l’altra dando la massima priorità ai simboli. Per Andiamo! come noto, l’uomo ideale è Gianni Rolando. Un Rolando che però, stufo di aspettare l’ufficializzazione della sua candidatura, poco più di un mese fa si era pubblicamente messo a disposizione di chi lo avrebbe appoggiato. In sostanza si era auto candidato. Una mossa, per certi versi azzardata, poiché ha lasciato una sensazione di poca solidità e coesione all’interno di Andiamo! e adepti.
Tra un colpo al cerchio e uno alla botte e l’attesa del benestare del senatore Berrino a Rolando (ma è ancora da capire) nel centro-sinistra, Fulvio Fellegara, prosegue la sua campagna forte, al momento, della coesione dei seguaci, dei simpatizzanti e della sinistra progressista.
Nelle scorse ore la visita a Sanremo dell’ex ministro Andrea Orlando dove Fellegara, tra i tanti argomenti, ha sicuramente sottolineato le crepe della coalizione che dovrebbe sostenere Mager. Ci sono poi voci di sondaggi che darebbero Fellegara molto apprezzato.
Primocanale sta preparando il suo sondaggio da una primaria società d’indagine che verrà registrato in Agcom e sul quale poi faremo tutte le opportune riflessioni. Intanto andremo a Sanremo per sentire il parere dei cittadini che pubblicheremo sul nostro sito, visibile sui canali 10 e 16.
IL COMMENTO
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