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GENOVA - Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti risponde agli attacchi del Partito Democratico (LEGGI QUI) sulla legge di bilancio 2024-2026. "Non sanno, e lo ammettono, ma parlano - accusa Toti -. Inevitabilmente dicono sciocchezze. È incredibile leggere le contestazioni al bilancio regionale avanzate dal Pd ligure, infarcite di 'non si sa', 'è poco chiaro', 'non si capisce'. Quando non si capisce sarebbe buona regola non sbilanciarsi in sentenze che portano come conseguenze solo brutte figure. Quelle che ancora una volta rimediano i dem. È il caso dell'ennesimo rilancio dell'accusa dell'aumento delle risorse destinate alla comunicazione e promozione territoriale, peraltro diminuite del 10% rispetto a quanto stanziato per l’anno corrente, a fronte di Regioni nostre concorrenti che investono cifre assai maggiori su questo capitolo. Investimenti ‘inutili’ per il Pd, capace di finanziare solo le sue Feste dell’Unità. Basti pensare al Festival di Sanremo, da cui la Liguria era totalmente assente prima del 2016. Che quelli sulla promozione turistica siano soldi ben spesi lo confermano i dati sull’incoming di questa regione che, nonostante la pandemia, già nel 2022 e ancor di più quest’anno sono straordinariamente positivi con una crescita consolidata nei primi 8 mesi dell’anno del 3,6% complessivo rispetto allo stesso periodo del 2022 e, in particolare, di oltre l’11% dei turisti stranieri. Sul fronte del lavoro, gli ultimi dati ISTAT pubblicati oggi confermano in Liguria una crescita dell’occupazione dell’1% (confermando il trend positivo del 2023) e una riduzione del tasso di disoccupazione del 6%. La Liguria registra poi un record nazionale, con un calo dei neet (le persone che non lavorano e non studiano) al 14,8% nel 2022, a fronte di un 19% a livello nazionale. E sulle liste d’attesa in sanità, poi, il Pd finge di non sapere che investiremo 50 milioni di euro di ulteriori cure ai cittadini aumentando le prestazioni sanitarie. Così pure viene da sorridere alla “lezioncina” sull'aumento degli organici della sanità: questa amministrazione ha messo in campo il più grande concorso mai visto prima, con l'assunzione di circa 1300 infermieri e circa 700 Oss che hanno riassorbito anche i precari creati dalle precedenti giunte di sinistra".

"Questa manovra di bilancio da oltre 7 miliardi di euro – prosegue Toti - è improtata al sostegno alla crescita, alla competitività, al merito e a chi ha più bisogno, con maggiore equità sociale e più aiuti alle famiglie. Per questo c'è da restare basiti a leggere di buoni consigli offerti da chi ha sempre dato il cattivo esempio, per citare un caso, nell'attenzione rivolta ai giovani e per il lavoro. Vorrebbero insegnare a chi ha portato la Regione Liguria ad avere la più alta crescita occupazionale d'Italia? A chi ha visto i propri Its presi a modello a livello nazionale? Non stupisce in fondo, visto che hanno anche il coraggio di criticare l'impegno sulle infrastrutture in una terra che, grazie al buongoverno di questa amministrazione, ha stupito il mondo dimostrando che in Italia le grandi opere si fanno presto e bene. O che straparlano di porti, quando è in fase di realizzazione la nuova Diga del porto di Genova per 1 miliardo e 300mila euro, o che la Liguria è tornata a essere prima regione italiana per transito di crocieristi con il 2023 che si avvia alla chiusura con circa 3,8 milioni di passeggeri, tra crociere e traghetti, per la sola città di Genova e con la nuova stazione marittima alla Spezia (mentre magari il Pd è sempre al fianco dei comitati del NO a tutto), conservando il primato di Genova per le merci come primo porto gateway d'Italia. In altre parole, la Liguria è la regione che investe di più, pro capite, in infrastrutture, molte delle quali hanno un valore nazionale, dal Terzo Valico dei Giovi, che vale quasi 4 miliardi di euro e per il quale verranno confermati nella manovra del governo 475 milioni di euro aggiuntivi per il suo completamento, fino al passante ferroviario di Genova che vale oltre 620 milioni di euro con la riqualificazione delle stazioni di Brignole e Principe. A tutto questo si aggiunge il rifinanziamento del ‘ferrobonus’ con una dotazione di 100mila euro dal nostro bilancio, concorrendo al minor impatto dei cantieri per le grandi infrastrutture sul trasporto ferroviario da e per i porti liguri".

"Per quanto riguarda i trasporti – prosegue il governatore della Liguria - poi, è paradossale che i Dem da una parte propongano il biglietto unico integrato dopo non essere stati in grado di portarlo a termine in 20 anni di governo della regione. Noi lo realizzeremo e faremo partire da gennaio gli abbonamenti gratuiti per gli studenti under19 e gli sconti per gli under26 grazie al nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia che il Pd critica da settimane. Se tutto questo, secondo il Pd, è mancanza di visione e ‘autoreferenzialismo’ oltre che di interventi di rilancio dell’economia ligure – conclude Toti - beh, stiano sicuri che proseguiremo su questa strada".

Dal punto di vista tecnico, i 700 mila euro citati dal Pd sono fondi stanziati per il riassorbimento negli organici della Regione di dirigenti oggi impiegati in distacco presso altri enti regionali.
La cifra corretta del debito è poi di 51 milioni che servono per investimenti e quindi vanno a implementare il Pil e il tessuto economico del territorio con nuove assunzioni.

Rispetto alle principali proposte avanzate dal PD:

- Introduzione dello psicologo di base in tutti i distretti socio sanitari della Liguria: la misura è già stata inserita nel Piano Socio Sanitario regionale appena approvato e sarà parte integrante dell’attività territoriale soprattutto nelle Case di Comunità. Inoltre il Pd dimentica il finanziamento nazionale da circa 1 milione di euro per il bonus psicologo per le fasce più fragili della popolazione.

- Liste d’attesa: il piano straordinario di assunzioni citato dal Pd trova difficoltà non tanto economiche, ma di reale carenza di figure professionali specifiche. Problema a livello nazionale, non di certo della sola Liguria. Le Asl e le Aziende Ospedaliere hanno effettuato ed effettuano centinaia di concorsi che talvolta non vengono pienamente soddisfatti per la mancanza fisica di professionisti. Il piano di abbattimento dei tempi delle liste d’attesa sarà potenziato nel 2024 con un consistente stanziamento economico al quale verranno affiancate misure come l’analisi delle principali prestazioni con criticità dei tempi, la verifica dell’appropriatezza prescrittiva, la responsabilizzazione dell’utente sul rispetto degli appuntamenti fissati, la valorizzazione della singola prestazione del personale dipendente. Intanto la produzione ospedaliera è già cresciuta del 3,7% e quella della specialistica ambulatoriale del 2,1%. Per migliorare l’aderenza agli screening nella nostra Regione, accanto alle campagne di sensibilizzazione sui principali argomenti stabiliti anche dal Ministero della Salute, sono state coinvolte le farmacie liguri al fine di rendere più capillare ed efficace il sistema di adesione alle campagne stesse.

- Misure per la neuropsichiatria infantile: è già agli atti lo stanziamento di 3 milioni di euro per il 2024 per l'acquisto di pacchetti terapeutico-riabilitativi da parte delle Asl anche presso strutture, associazioni, centri privati autorizzati e liberi professionisti, in modo da facilitare il più possibile la presa in carico dei bambini che sono in lista d'attesa da ben oltre 18 mesi. Questo provvedimento è indirizzato sia a chi, nel frattempo, ha provveduto ad accedere con risorse proprie alle cure sia a chi non ha avuto la possibilità di intraprendere un percorso di cura.
Rispetto alla lista d’attesa per l’accesso alle attività riabilitative, dal monitoraggio effettuato da Alisa emerge che la lista d’attesa a livello regionale si è ridotta da dicembre 2019 a gennaio 2023 di circa il 50%.

- Medici di base: sul modello già attuato in casi come la Val Trebbia e la Val di Vara e con provvedimenti capaci di ampliare in deroga il numero degli assistiti nell’ambito del contratto nazionale, questa amministrazione, seppur in un quadro generale di carenza di professionisti, insiste nel voler tutelare il diritto alla cura per tutti anche superando le norme attuali. Parallelamente lavora per il rinnovo dell’Accordo Integrativo regionale con i Medici di Medicina Generale per la definizione dell’organizzazione dei servizi di potenziamento del territorio ed eventuali indennità.

- Formazione di nuovi medici: su questo tema è necessaria una riflessione puntuale. Le borse di studio per le scuole di specializzazione bandite a livello nazionale vedono un’assegnazione incompleta ed in particolare alcune discipline più carenti (medicina d’urgenza, anestesia-rianimazione, psichiatria) vedono assegnazioni che non soddisfano nemmeno il 50% di quanto messo a bando. Pertanto ulteriori borse di studio finanziate da Regione Liguria non porterebbero nessun vantaggio rispetto a quanto già finanziato a livello regionale. Altro argomento invece sono le borse di studio per i corsi di formazione in medicina generale: dal 2018 al 2025 ne sono state finanziate ben 304.

- Edilizia residenziale: rispetto al fondo da 2 milioni proposto dal Pd, questa Giunta ne investe 25,5 milioni di euro già nel 2023. Di questi, 3,5 milioni di euro dal fondo strategico, a cui si aggiungono 22 milioni di euro di fondi Fsc per cui la Liguria ha chiuso per prima l’accordo con il governo a settembre. Senza contare investimento di rigenerazione urbana a Begato, operazione di respiro nazionale che è in fase di realizzazione con un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro.

- Sicurezza sul lavoro: c’è il Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 che contiene all’interno dei nuclei di sicurezza e prevenzione sugli ambienti di lavoro (Psal) di tutte le Asl, ciascuna con una sua progettualità. Lo Psal dell’Asl 3 si occupa degli infortuni dei cantieri edili, quello di Asl 1 del progetto della prevenzione di infortuni dei lavori in agricoltura, Asl 2 segue il tema dello stress da lavoro correlato, lo Psal della Asl 4 si sta occupando di tutta la parte degli infortuni nei lavori di cava, la Asl 5 del lavoro legato alla falegnameria nella nautica. All’interno del piano ci sono obiettivi anche in termini di vigilanza oggetto di un incontro già programmato nei prossimi giorni. Gli Psal sono stati potenziati ed è in corso un’operazione di reclutamento di 72 tecnici della prevenzione da considerare a tutti gli effetti ufficiali di polizia giudiziaria. Sulla sicurezza nei cantieri autostradali è stato sottoscritto un protocollo d’intesa in Prefettura anche con i concessionari.