Alternativa, nasce il partito dei fuoriusciti dal M5s e Crucioli attacca: "La proroga stato di emergenza è anti democratica"

Nasce l'associazione politica Alternativa. A Roma l'atto ufficiale. Gli ex Cinque Stelle tra cui il senatore ligure Mattia Crucioli e i deputati Andrea Colletti e Pino Cabras guidano la nascita del partito dopo la costituzione dei gruppi parlamentari. E' stato proprio Crucioli attraverso una diretta Facebook a spiegare il perché della necessità della nascita di quello che si inserisce a tutti gli effetti come nuovo partito nello scacchiere italiano.

"Per noi è importante creare le condizioni per un risveglio e una sinergia nel Paese per tutti coloro che non voglio cedere alle prepotenze e alla deriva, a mio avviso, anti democratica che sarà certificata dalla proroga dello stato di emergenza che arriverà a oltre due anni - spiega il senatore Ligure -. Veniamo tutti dall'esperienza del Movimento Cinque Stelle e siamo rimasti delusi dal fatto che i vertici potessero far deragliare un progetto bello come quello del Movimento, per questo (nell'Alternativa ndr) l'assemblea sarà l'organo più importante, ci sarà lo statuto, le regole e il sito di riferimento".

L'obiettivo di fatto è quello di ricreare una struttura politica capace di racchiudere una parte dei delusi del M5s. Crucioli analizza quello che sta accadendo nel panorama politico italiano e non lesina critica al governo Draghi. Nel mirino finiscono prima di tutto la prossima proroga dello stato di emergenza per l'esecutivo resa necessaria dalla situazione pandemica in atto. Secondo Crucioli una situazione non necessaria visto il tassi di occupazione di ospedali e terapie intensive. Per il senatore la proroga dello stato di Emergenza serve al governo "per continuare a mantenere sotto scacco il parlamento e tutte le forze politiche oltre a tenere alta la paura nei cittadini e far accettare loro qualunque cosa".

Crucioli nella sua lettura politica prevede anche la riduzione della durata del green pass e la terza dose di vaccino estesa a tutti. "Per far digerire questo devono aumentare la differenza di trattamento tra persone vaccinate e non vaccinate - racconta ancora Crucioli -. Per far accettare la terza devono far vedere che i vaccinati hanno una posizione di vantaggio molto alta rispetto ai non vaccinati. A gennaio ci saranno ulteriori giri di vita inutili dal punto di vista sanitario nei confronti dei non vaccinati".