Angelo GregucciAngelo Gregucci - che guida la Sampdoria al fianco di Salvatore Foti - tira un sospiro di sollievo per la vittoria sulla Juve Stabia che permette ai blucerchiati di risalire dall'ultimo al penultimo posto in classifica. Mentre il mister della Juve Stabia Ignazio Abate si lamenta per il rigore decisivo concesso per un fallo di Ruggero su Vulikic ("Rigore molto discutibile, l'arbitro era a cinque metri e ha fatto una scelta. Poi non so cosa abbiano visto al Var. Meritiamo rispetto" dice il tecnico), in casa blucerchiata questi tre punti restituiscono un po' di serenità. Anche se la strada resta più che mai in salita.
L'analisi di Gregucci
"Abbiamo fatto un primo tempo concretizzando poco e impensierendo poco il portiere avversario. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po'. Gestione dei cambi complicata, avevamo dei giocatori con qualche crampo. La squadra ha letto bene i momenti. C'è stato aiuto reciproco. Faccio i complimenti ai ragazzi per lo spirito e il sacrificio che hanno messo in campo" dice Gregucci.
Sulla prova di Conti. "Conti si è meritato di giocare stasera. Nella settimana della sosta abbiamo avuto molte defezioni. Lo abbiamo schierato, si era allenato bene. L'atteggiamento è stato quello giusto. Per noi era fondamentale vincere, inutile raccontare fuffa. Avremo bisogno di tutti in questa stagione. Ringraziamo il pubblico, la gente ci ha dato una mano. Archiviamo questa vittoria coi tre punti, sono convinto che arriveranno tempi migliori anche sotto il profilo della manovra".
La richiesta di vincere da parte dei tifosi, sia a Bogliasco sia oggi nel pre gara, è stata la scossa? "I tifosi hanno bisogno di una squadra che lotta al di là del risultato: la squadra oggi ha lottato, ha rischiato il barile. Credo che i nostri tifosi vogliano vedere questo tipo di atteggiamento. Vogliono vedere la maglia sudata. Oggi ho ringraziato tutti, quelli che sono subentrati anche. Nel riconoscimento di aver dato tutto, i nostri tifosi andranno a casa contenti. Ma sono il primo a dire che dobbiamo migliorare sul piano della manovra" dice Gregucci.
La prova di Cherubini. "Cherubini ha avuto più penetrazione nella seconda parte di gara. Siamo andati a forzare anche con l'ingresso di Pafundi. Sono convinto che Cherubini possa migliorare nella conclusione, nell'andare a cercare il tiro. Ora in settimana per noi sarà fondamentale recuperare qualche giocatore".
Coda ancora decisivo. "L'unico nemico di Massimo è la sua carta d'identità. E' il miglior cannoniere di tutti i tempi di questo campionato. Possiamo fare meglio, per quello che era un po' il dominio del gioco chiederei qualcosa di più concreto. La partita è stata svolta nella metà campo della Juve Stabia, però avevamo molta profondità sugli esterni. Vorrei vedere più finalizzazioni" le parole di Gregucci.
La gara di Bellemo. "Bellemo è un ragazzo top, che giochi o meno è una risorsa. Se un giorno tu vorrai allenare, ti auguro di allenare Bellemo perché è un professionista esemplare".
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