Politica

A livello di numeri non ci sono cambiamenti significativi, ma il Partito democratico passa da otto consiglieri a 11
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GENOVA - Si chiama calciomercato, si legge politicamercato. Perché sì, quello che è andato in scena in aula rossa a palazzo Tursi è un vero e proprio cambio di scranni, soprattutto sul fronte dell'opposizione. Dal Partito democratico esce Cristina Lodi, approdata in Azione di Carlo Calenda e capogruppo in consiglio comunale del Gruppo Misto. Tra i dem entrano i tre consiglieri di Genova Civica, Dello Strologo, Bruccoleri e Bonicioli. Quest'ultima al posto di Amore, trasferitosi a Roma per lavoro. Insomma, a livello di numeri non ci sono cambiamenti significativi, ma il Partito democratico passa da otto consiglieri a 11, che sarebbero stati 12 se Lodi non fosse fuoriuscita.

Nella maggioranza invece, almeno all'apparenza, nulla è cambiato: i consiglieri Barbieri e Pasi restano nella lista civica Genova Domani, dopo aver stracciato la tessera di Azione. Un confronto neanche troppo serrato con il leader Calenda, che ha gentilmente accomodato alla porta i due giovani consiglieri, facendo scegliere a loro se continuare al fianco del sindaco Bucci o se sedersi, senza rimorsi, tra i banchi della minoranza. I due, senza indugi, hanno scelto la politica cosiddetta "del fare" del primo cittadino.

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