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Parla il consigliere Pasi: "Sono confuso, pretendo una spiegazione dai vertici del partito"
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GENOVA – Azione, il partito di Carlo Calenda, è in piena confusione: l'ingresso tra i suoi iscritti degli ex Pd Pippo Rossetti e Cristina Lodi, infatti, sposta la linea del movimento che dopo avere garantito appoggio esterno al sindaco Marco Bucci annuncia adesso di volersi collocare all'opposizione. Una situazione spiacevole per i consiglieri comunali e municipali eletti in una delle liste civiche che hanno appoggiato il primo cittadino alle amministrative dello scorso anno e, da allora, schierati con la giunta attualmente in carica.

“Sono confuso – dice a Primocanale Lorenzo Pasi, uno dei consiglieri eletti – è di pochi mesi fa l'annuncio del nostro leader, Carlo Calenda, di voler appoggiare a Genova la ricandidatura di Marco Bucci mentre a Savona si era fatta la scelta opposta, quella cioè di concorrere all'elezione di Marco Russo del centrosinistra. Da quando siamo stati eletti abbiamo sempre lavorato al fianco del primo cittadino, con risultati che noi riteniamo positivi: il colpo di scena di ieri ci lascia interdetti”.

Pasi non ha ancora deciso se prendere una decisione estrema, cioè abbandonare il partito: “Non sono persona che aderisce a un progetto per poi lasciarlo dalla sera alla mattina. Io faccio parte di Azione dal 2019: quando sono stato candidato nella lista civica Genova Domani mi sono autosospeso dal partito, in accordo con i suoi vertici. Nei mesi successivi la sospensione è rientrata e ho ricominciato a lavorare anche all'interno di Azione, dove tutt'ora ricopro cariche direttive. A questo punto, però, mi aspetto delle spiegazioni ufficiali”.

Spiegazioni che, secondo Pasi, devono arrivare da Calenda in persona: “E' lui il leader del partito, e con lui ci sono la presidente Mara Carfagna e la vicesegretaria Maria Stella Gelmini. Tutti loro non si sono esposti in queste ore e riteniamo di avere diritto a un confronto diretto. Richetti, qualche ora prima dell'annuncio ufficiale dell'ingresso di Rossetti e Lodi, ci ha informato della decisione ma questo non ci basta”.

Abbandonati da Calenda per favorire l'ingresso in azione di due big della politica locale con un forte seguito elettorale? “E' una domanda che mi è stata posta anche da diversi amici e profani della politica – risponde Pasi – di sicuro è una situazione che deve essere chiarita. Non ha senso – conclude il consigliere – che alcuni esponenti di Azione facciano parte della maggioranza e altri dell'opposizione, sarebbe un atteggiamento incomprensibile per chiunque, a partire dai nostri elettori”.

 

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