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Classe '36, corniglianese, operaio siderurgico, Renato è stato uno degli esempi più limpidi di una generazione che dell'impegno collettivo per l'emancipazione fece una ragione di vita
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GENOVA - Nella giornata di ieri è venuto a mancare Renato Penzo, storico dirigente della sinistra genovese, dal Partito Comunista al Partito Democratico.

"La scomparsa di Renato Penzo addolora tutta la nostra comunità" scrive il Partito Democratico di Genova.

Classe '36, corniglianese, operaio siderurgico, Renato è stato uno degli esempi più limpidi di una generazione che dell'impegno collettivo per l'emancipazione fece una ragione di vita. Impegnato nella CGIL e nel PCI. Poi nel PDS, nei DS, fino al Partito Democratico.

Segretario della Sezione Cabral - la Sezione dell'Italsider e di Guido Rossa - negli anni difficili della lotta al terrorismo, Consigliere Comunale di Genova dal 1971 al 1981, Presidente della CNA di Genova, infine Presidente della Fondazione nata per custodire il patrimonio culturale del movimento operaio della nostra città, sempre con una generosità e una umanità che lo hanno reso un punto di riferimento per molte generazioni. "Ci stringiamo intorno alla figlia Alessandra e alla sua famiglia. Lo saluteremo lunedì 31 luglio alle ore 8.30 alla Chiesa di San Giacomo di Cornigliano e alle 9.15 al Consorzio Nuova Cornigliano in forma laica".