GENOVA - I politici genovesi e liguri che siedono in Parlamento si ritroveranno domani pomeriggio, venerdì 12 maggio ndr, a partire dalle 16, per presidiare insieme al municipio Centro Ovest e ai cittadini contro lo spostamento dei depositi chimici da Multedo a ponte Somalia.
"Domani sarò al presidio davanti a Palazzo San Giorgio al fianco dei cittadini genovesi e del presidente del II Municipio Ovest Michele Colnaghi per ribadire che Genova è di tutti. Il Comune ha negato al Municipio la possibilità di fare il Consiglio davanti alla sede dell’Autorità portuale, ma questo non ci ferma e domani, tutti insieme, faremo sentire la nostra voce - spiega attraverso una nota il senatore del Movimento Cinque Stelle Luca Pirondini -. La destra continua a calare decisioni dall'alto ma Sampierdarena, forse di migliaia di cittadini consapevoli dei propri diritti, non si ferma e ribadisce il suo 'no' ai 'no' di Bucci. E domani, con loro, ricorderò a chi amministra la cosa pubblica che i cittadini non sono inciampi, ma persone con esigenze precise che, con profondo senso civico e rispetto per le istituzioni, chiedono di essere ascoltati e non calpestati".
Da Luca Pirondini a Luca Pastorino, deputato del Gruppo Misto, che annuncia la propria presenza davanti a Palazzo San Giorgio. "Domani sarò presente al presidio organizzato da comitati e cittadini di Genova Sampierdarena sul tema dei depositi chimici e della loro collocazione - incalza Pastorino -. Tanti sono i temi - tra cui quello non secondario del lavoro - che non possono restare inascoltati come ha fatto il sindaco Bucci: c'è una assemblea negata che è un esercizio di democrazia che il sindaco fatica sempre a fare. Le motivazioni dei cittadini di Sampierdarena devono essere analizzate e ascoltate ma soprattutto non possono essere liquidate come finora è stato fatto".
Non mancheranno gli esponenti del Partito democratico, in primis il senatore Lorenzo Basso che proprio a Primocanale ha ribadito la sua presenza "perché è fondamentale stargli vicino e ascoltare le loro ragioni e motivazioni".
IL COMMENTO
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