GENOVA - La class action presentata nei mesi scorsi dall'avvocato Mattia Crucioli è stata definita improcedibile non perché il fatto non sussista ma perché gli eventi produttivi di questi anni erano precedenti al maggio 2021 e alla richiesta di risarcimento ai liguri. A spiegarlo in un'intervista a Primocanale lo stesso Mattia Crucioli, consigliere comunale di Uniti per la Costituzione a Genova. "Al momento non c'era ancora una legge che facesse valere questa priorità".
Sul fronte cantieri, non sembrano esserci dubbi: proseguiranno almeno fino al 2025. "Dovrebbero essere gli enti locali, Comune e Regione - aggiunge Crucioli - a intervenire per chiedere di accelerare i lavori, perché tra quelli che vanno considerati ci sono anche la messa in opera delle barriere fonoassorbenti". Nel frattempo è arrivata la richiesta, da più fronti, di portare a gratuità i pedaggi autostradali in Liguria.
"Avrebbero dovuto essere gratuiti quest'anno ma nel piano di accordi si è tolta la gratuità, in cambio di opere infrastrutturali importanti, come il tunnel sub portuale. Gli aumenti futuri cresceranno anche nel mese di luglio". Si tratta infatti di un incremento a step: il primo a gennaio 2023, il secondo che invece sarà previsto a luglio e che poi crescerà ancora, negli anni a venire. "Si tratta di due aumenti l'anno perché vengono consentiti, questa è la verità, è deprimente ma è così: soldi dai contribuenti in cambio di nuovi investimenti".
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