SESTRI LEVANTE - Chissà come la prenderebbe Silvio Berlusconi se sapesse che la sua Forza Italia si è divisa a Sestri Levante, in uno dei borghi più belli del nostro Paese. Al centro del contendere le candidature a sindaco: da una parte gli azzurri uniti, con tutto il centrodestra, su Diego Pistacchi, giornalista e firma per anni dell'edizione genovese de Il Giornale; dall'altra il consigliere regionale di FI Claudio Muzio che appoggia convintamente l'ingegnere Francesco Solinas. Aplomb e toni pagati per il coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco che ai microfoni di Primocanale ha commentato la decisione assunta dal suo compagno di partito. Ma nonostante "lo stile", amarezza e delusione risultano palpabili.
"Quella di Claudio Muzio è una posizione personale perché il partito ha fatto delle scelte diverse. Noi a livello nazionale abbiamo l'obiettivo di tenere sempre il centrodestra unito e così non è stato, vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi ma tengo a ribadire che la scelta di Muzio è personale e non rappresenta quella di Forza Italia" ha spiegato il sindaco di Rapallo. Il rischio concreto però, di cui è molto consapevole lo stesso Bagnasco, è che l'ascesa in campo di Solinas possa sottrarre voti a Pistacchi, a favore del candidato di centrosinistra Marcello Massucco.
"È una posizione molto delicata e per questo stiamo facendo delle valutazioni. Secondo me ci sono azioni diverse che si possono compiere, perché espellere non rientra nel nostro modo di fare, anche Berlusconi stesso ha fatto fatica a mandare via qualcuno - incalza Bagnasco -. Sono atti che in automatico partono da determinate scelte e qualcuno decide poi di mettersi fuori da solo". Tradotto: Claudio Muzio fai un passo indietro, perché sarebbe come un giornalista, un calciatore che cambia tv, squadra, senza avvisare nessuno, quando ancora milita nell'altra. "Bisogna poi capire e valutare, adesso non so cosa sarà" aggiunge.
Tra Carlo Bagnasco e Claudio Muzio esiste da anni un assiduo dialogo e un forte legame, intavolato per anni dal papà di Carlo, il deputato Roberto Bagnasco. E oggi, non nasconde l'evidenza il sindaco di Rapallo, "Muzio è l'unico rappresentante di Forza Italia in Regione Liguria, è la nostra bandiera". Uno scossone quindi, la sua fuoriuscita, che metterebbe in difficoltà gli azzurri all'interno dell'aula del consiglio regionale. Alla domanda Vi sentite traditi? Bagnasco risponde: "Non mi faccia dire niente". Perché il tradimento non esiste solo in amore, in amicizia, ma anche in politica. È molto probabile che le carte si scopriranno dopo il primo turno, del 14 e 15 maggio, perché se questa potrebbe diventare una spaccatura indolore, altresì potrebbe creare grosse scorie se i conti di Muzio non si concretizzassero. Ovvero: al ballottaggio scatterebbe l'appoggio a Diego Pistacchi.
Elezioni Sestri L., centrodestra diviso ma al ballottaggio altra partita
A Sestri Levante quindi, uniti ma non fino in fondo; a Ventimiglia tutti i partiti di centrodestra hanno trovato la quadra sul nome di Flavio Di Muro; mentre a Imperia, ancora un altro scenario: Toti, Lega e Forza Italia appoggiano esternamente Scajola, Fratelli d'Italia invece il proprio candidato, Zarbano. Ma come si consoliderà l'appoggio al sindaco uscente? "C'è un accordo della buona politica, ci sono dei rapporti, Scajola inoltre ha una storia particolare legata a Forza Italia" spiega Carlo Bagnasco. "Anche qui volevamo essere razionali e vedere meno il territorio, la politica sta un po' cambiando e noi vogliamo tenere il centrodestra unito. Quando si sta fermi si fa politica e può essere quindi che decideremo di rimanere fermi". Quello che è certo è che queste Comunali alle porte sembrano essere alquanto turbolenti.
IL COMMENTO
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