GENOVA - Il reddito di cittadinanza cambierà pelle: per il momento si tratta solo di una bozza ma il Governo intende portare modifiche sostanziali alla misura del Movimento 5 Stelle varata durante il Governo Conte. Il tetto Isee scenderebbe dai 9.360 euro di oggi a 7.200 e l'assegno mensile per gli "occupabili" single o senza figli e anziani nel nucleo familiare passerebbe da 500 a 375 euro. Calerà anche la durata: al momento l'ipotesi più accreditata è 18 mesi più 12 per i non occupabili e 12 più 6 per gli occupabili. Cambierà anche il nome, che potrebbe essere Mia, ovvero Misura di Inclusione Attiva, oppure Gia, Gestione per l'Inclusione Attiva.
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Fabio Tosi parla di accanimento contro le iniziative dei pentastellati dopo le modifiche al Superbonus e ritiene che questa iniziativa creerà solo ulteriore povertà. Secondo il capogruppo di Fratelli d'Italia Stefano Balleari il reddito era nato per ridurre la disoccupazione, bisogna dare soldi solo a chi non può lavorare e inserire i cosiddetti "occupabili" nel mondo del lavoro, dove attualmente domanda e offerta fanno fatica ad incontrarsi.
Dello stesso avviso anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e non sull'assistenza e sul sussidio" chiosa il governatore, che riconosce l'importanza del reddito di cittadinanza in tempo di pandemia ma difende la riforma, che secondo il leader di Cambiamo deve aumentare l'occupazione.
IL COMMENTO
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