Politica

La nomina sarebbe un passo fondamentale per il rilancio dell'azienda
1 minuto e 19 secondi di lettura
“Riteniamo che il profilo di Fabrizio Fabbri abbia i requisiti giusti per l’incarico di amministratore delegato di Ansaldo Energia. Come Fim avevamo auspicato la scelta di un manager che fosse già operativo nel settore dell’energia e Fabbri sicuramente risponde a queste caratteristiche": ad affermarlo è Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria che però aggiunge di aspettarsi da Cassa Depositi e Prestiti che si proceda finalmente alla ricapitalizzazione.
 
"E' un passaggio fondamentale - aggiunge - per procedere al rilancio di un’azienda che è un gioiello che ci invidia tutto il mondo e deve essere valorizzato con gli investimenti necessari per aggredire i mercati di riferimento. Al nuovo amministratore delegato bisogna dare gli ‘strumenti’ altrimenti tutto è inutile. Servono risorse da investire in Ansaldo Energia avviando finalmente un piano industriale che punti su gas, nucleare e rinnovabili con l’azienda che dovrà essere protagonista nella fase di transizione energetica del paese. E ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità da parte del Governo che dovrà conferire ad Ansaldo Energia un ruolo di primissimo piano”
 
Soddisfazione sulla nomina di Fabbri ha espresso anche Antonio Apa, coordinatore Uilm della Liguria: "E' un professionista di grande esperienza e la metterà a servizio di Ansaldo Energia e dei suoi lavoratori. L'azienda necessita di un rilancio soprattutto dal punto di vista industriale e ha bisogno di affermarsi con nuove commesse fuori dal mercato protetto italiano. Parallelamente è necessario che CdP entro pochissimo tempo porti a compimento il progetto di ricapitalizzazione della società. La Uilm darà come sempre il suo apporto al nuovo Ad sulla base del progetto di rilancio industriale che ci illustrerà".