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GENOVA - Continua a preoccupare l'imminente ordinanza anti-smog del Comune di Genova che entrerà in vigore a partire dal primo di marzo: stop nei giorni feriali ai veicoli, privati e commerciali, fino a Euro 1 per quelli a benzina e fino a Euro 3 per quelli diesel, dalle ore 7 alle 19. Questa misura per molte famiglie e attività rischia di bloccare gli spostamenti non solo all'interno del territorio comunale genovese ma anche tra i comuni nell'immediato entroterra. Ecco perché Palazzo Tursi sta lavorando a tre possibili deroghe, tutte però nel rispetto delle normative europee. 

Ma dai cittadini, dopo il dibattito aperto da Primocanale, continuano ad arrivare messaggi ed email ricche di preoccupazione. Anche per questo motivo, le opposizioni in consiglio comunale hanno presentato delle interrogazioni urgenti sul tema. Dopo quella da parte del Partito Democratico, anche il Movimento 5 Stelle ha richiesto un tavolo di confronto con le categorie. E anche la stessa Lega in una nota ha ribadito l'importanza di tener conto delle esigenze dei cittadini. Ai microfoni di Primocanale ha commentato la situazione anche Armando Sanna, vicepresidente del consiglio regionale. "Tutto ciò deriva da una legge regionale che si basa su indicazioni europee, quindi è evidente che ci sono degli standard e dei canoni che vanno rispettati. Ma viviamo un periodo storico difficile: non è il caso di obbligare le famiglie a cambiare la propria automobile in un momento dove è difficilissimo reperire le automobili a causa della mancanza di componenti, a cui si aggiunte il dato allarmante dal punto di vista economico e sociale che stiamo vivendo sul nostro territorio".

"È evidente che ci devono essere delle proroghe in maniera tale da arrivare in maniera molto graduale a questo cambio. Poi, attenzione, bisogna anche attrezzare Genova per far sì che questa città sia pronta a un vero cambiamento: servono i parcheggi di interscambio, servono i mezzi, serve un trasporto pubblico funzionale che colleghi l'entroterra al centro"

A questo si aggiunge lo stop completo delle vendite delle automobili diesel e benzina entro il 2035, secondo quanto stabilito dall'Unione Europea, traguardo a cui è essenziale prepararsi per tempo, attrezzando la città e guidando le famiglie ad un percorso consapevole. E per il consigliere regionale del Partito Democratico:

"Il Pd del futuro deve dire dove oggettivamente, qual è la strada per arrivare al traguardo dell'elettrico, non si possono fare cambiamenti dall'oggi al domani" 

Sanna viene da Sant'Olcese e sa bene come questa ordinanza limiti molti dei suoi concittadini, dato che "è uno di quei comuni che per girare nel proprio Comune deve transitare sulle strade del Comune di Genova. Perché c'è un senso unico di un chilometro che unisce al luogo dove abitano 3000 persone".