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Mentre il capogruppo del Pd Luca Garibaldi chiede chiarezza sui confini finali
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Toccherà al Tribunale amministrativo regionale della Liguria occuparsi nuovamente del Parco di Portofino.

"Con tutte le sentenze depositate, a questo punto, si può sostenere - dice Alessandro Piana, vicepresidente della Regione con delega ai Parchi - che tornano efficaci gli effetti dei due decreti Cingolani, quello di perimetrazione del Parco nazionale e quello di costituzione del comitato provvisorio di gestione tenuto conto che il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar della Liguria, che, a sua volta, aveva annullato i due atti ministeriali".

"Ora, applicando alla lettera le sentenze del Consiglio di Stato, si dovrà integrare il contraddittorio - conclude Piana - davanti al Tar Liguria nei confronti di tutti i componenti del comitato di gestione provvisorio del Parco nazionale con un nuovo ricorso al Tar sempre della Liguria. Questo nelle more di valutazioni processuali e di merito o dell'intesa tra Regione e Ministero sull'estensione territoriale del Parco nazionale".

Dall'opposizione, il capogruppo del Pd Luca Garibaldi sostiene: "Il Parco Nazionale di Portofino riparte dai confini indicati dal Ministero e torna attivo il comitato provvisorio di gestione. Le sentenze del Consiglio di Stato hanno riaperto la discussione e ora bisogna mettersi in moto per arrivare alla costituzione definitiva del Parco Nazionale, compresi i confini finali".

"Sono due i primi passi da fare: da un lato - dice in una nota - attivarsi affinché il comitato provvisorio di gestione abbia le risorse e il supporto necessario per farsi carico del lavoro amministrativo che comporta il 'riavvio' del Parco Nazionale come previsto dal Ministro Cingolani nel primo decreto ministeriale; dall'altro la Regione deve accantonare la strada dello scontro perenne nelle aule di tribunale e lavorare attivamente per un'intesa definitiva, a partire dai sette Comuni -Portofino, Camogli, Santa Margherita, Rapallo, Coreglia, Zoagli e Chiavari - che da tempo hanno dichiarato la propria disponibilità a far parte della nuova area protetta". "Un percorso - conclude Garibaldi - al quale potrebbero aggiungersi altre realtà che scelgono di diventare parte integrante del nuovo Parco di Portofino".