Continua lo scambio al vetriolo tra Giovanni Toti e i suoi alleati di Fratelli d'Italia: dopo le critiche di Matteo Rosso e Gianni Berrino, che avevano accusato il presidente di Regione di non essersi confrontato con la coalizione nel suo endorsement alla ricandidatura di Claudio Scajola a sindaco di Imperia e sui complimenti al sindaco di Sanremo Biancheri (LEGGI QUI) è arrivata la contro risposta dello stesso Toti.
"Francamente se c’è qualcuno che ha sempre cercato il confronto sono io - dice Toti - Altri, in passato, hanno organizzato riunioni ritenendo di non invitare la Lista Toti. Certamente mi confronterò con gli alleati ma ritengo scontato l’appoggio a un sindaco che decide di chiedere ai cittadini la possibilità di un secondo mandato, tanto più se quel sindaco è stato scelto pochi mesi fa come presidente della Provincia dalla coalizione di centro-destra e ha dimostrato, alle urne, di avere un vasto consenso nella sua città. Ricordo infatti che quel sindaco ha vinto le elezioni, per il suo attuale mandato, al di fuori di ogni schieramento. Se poi quel sindaco si chiama Claudio Scajola, uomo dalla cristallina storia rispetto al suo collocamento, mi appare ancora più scontato. Credo che nelle elezioni amministrative si debba soprattutto pensare al bene della città più che ai simboli di partito.
Quanto alla stima per il Sindaco Biancheri - continua Toti - questo è sentimento squisitamente personale. Non occorre averlo votato per riconoscere l’apprezzamento dei suoi concittadini per la sua amministrazione, confermata per due mandati, e la capacità di dialogo istituzionale dimostrata nella sua attività di primo cittadino di Sanremo.
Ritengo che ci si debba concentrare sulla luna e non sul dito: per me la luna è la buona amministrazione del nostro territorio, che spesso prescinde dalle formule e dai simboli. E che tutti i dirigenti politici dovrebbero anteporre anche ai propri particolari interessi per il singolo partito".
IL COMMENTO
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