IMPERIA - Nuova chiamata alle urne per i cittadini di Imperia che quest'anno dovranno scegliere il sindaco e rinnovare la giunta e il consiglio comunale. Per l'attuale primo cittadino Claudio Scajola, quella che andrà in scena non sarà una corsa per una "cosa" ambita ma una fatica dovuta per completare l'opera di rinascita e di ripresa della città, come ha voluto spiegare a Primocanale. "Lo faccio volentieri, ma la corsa non sarà quella che faccio adesso perché quella è già iniziata cinque anni fa. Ho trovato una città che era in difficoltà, molto indietro, e bisognava quindi raddoppiare la velocità per realizzare le cose", ha ribadito il sindaco Claudio Scajola.
Ancora presto forse per parlare di alleanze e coalizioni, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, ma l'ex ministro dell'Interno sembra avere le idee molto chiare. "In questo momento politico nessuno, compreso il sottoscritto, si sente rappresentato da sigle politiche, che hanno già portato metà degli italiani a non andare a votare (25 settembre 2022 ndr), e siccome già cinque anni fa ho fatto la mia esperienza civica, la voglio ripetere". Per il sindaco Claudio Scajola le persone sono più importanti delle sigle, soprattutto "in un momento in cui i simboli non rappresentano più vasti settori della popolazione". Obiettivo: proseguire la ricerca di persone che si mettano a disposizione per amministrare la città, "d'altra parte si tratta di amministrative e non di politiche".
Un appuntamento con il voto che delineerà possibili futuri scenari, anche sul fronte alleanze. La posizione, ben salda nelle idee di Claudio Scajola, potrebbe portare Fratelli d'Italia a correre da sola. I rumors parlano di un partito, quello della premier Giorgia Meloni, poco in linea con le decisioni già assunte dall'ex ministro che ha stoppato sul nascere il multicolore di sigle e simboli. Se FdI dovesse decidere di scendere in campo con un proprio candidato, sarà interessante capire cosa sceglieranno gli altri partiti della coalizione, da Forza Italia alla Lega, passando per il ruolo centrale del presidente Giovanni Toti. "Non sono importanti le sigle ma il rapporto diretto con la comunità, con la fiducia e la stima di persone messe insieme a lavorare, per gli stessi obiettivi. Voglio che la mia città sia governata al meglio senza diktat che partono da lontano e che arrivano da sigle che ritengo distanti da me e molto sbiadite".
Tanti i progetti in cantiere a Imperia, molti dei quali finanziati con i fondi del Pnrr, ma sempre con lo spettro, sullo sfondo, di una guerra che "deve cessare, perché quello che ci vuole è la pace, una pace giusta che non premi l'invasore e non premi l'arroganza di chi crede che con la potenza militare e la prepotenza si possa levare la democrazia negli altri Paesi". Sono 140 i milioni di opere pubbliche riconosciute dall'Europa, dal governo centrale e da Regione Liguria, il programma stabilito dal sindaco è che tutti i cantieri finanziati comincino a lavorare entro il 2023. "La ciclabile, che è il vero volano del turismo, attraverserà tutta la città d'Imperia, con i suoi 10 km della costa e i vari pettini verso l'entroterra, per diramare questa mobilità nuova su tutto il territorio" chiosa Claudio Scajola.
IL COMMENTO
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