
GENOVA - Il reintegro del personale sanitario no vax negli ospedali liguri è approdato oggi in Consiglio regionale, per due interrogazioni presentate da Pd e Movimento 5 Stelle. In particolare, il dem Luca Garibaldi ha chiesto se la giunta intenda adottare linee guida specifiche come fatto da altre Regioni che, ad esempio, vietano a medici e infermieri non vaccinati e tornati al lavoro di operare in reparto con pazienti fragili e ultra fragili.
"Gli operatori non vaccinati tornati in ospedale - ha spiegato nella sua risposta l'assessore alla sanità Angelo Gratarola - sono un numero ridotto. Nel decreto del Governo con cui sono stati reintegrati ci sono le indicazioni per studiare il miglior profilo di rischio per operatori e pazienti e quindi ogni Asl e ospedale deciderà dove collocare al meglio il personale". Secondo l’assessore le sale operatorie, dove medici e infermieri indossano sempre le mascherine e i pazienti sono spesso intubati, potrebbero essere un luogo idoneo.
Non la pensa così Garibaldi: "La mancata presa di posizione della giunta rispetto al reinserimento dei medici no vax è una misura contraddittoria rispetto quella strada tracciata fin qui, che ha visto nella scienza il suo punto di riferimento - commenta il consigliere regionale del Pd - Lasciare le Asl libere di scegliere come e dove collocare il personale che non si è voluto vaccinare mi sembra una scelta sbagliata, perché significa reintegrare anche personale che non crede nella scienza".
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