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Il sindaco di Genova attende l'esito della decisione in tribunale sul ricorso sulla presunta ineleggibilità
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GENOVA - "Io penso che la sentenza darà ragione a noi come è logico che sia perché i due incarichi sono totalmente diversi. Se la sentenza desse ragione ai ricorrenti io vado a casa, punto. È troppo presto per dire se farei ricorso". Il sindaco di Genova Marco Bucci ha pochi dubbi.

Oggi al tribunale civile di Genova è attesa la decisione sul ricorso sull'ineleggibilità presentato e firmato da 21 elettori genovesi tra cui l'ex rettore dell'Università di Genova Paolo Comanducci, l'ex procuratore regionale della Corte dei Conti Ermete Bogetti e l'ex presidente del tribunale Claudio Viazzi.

Tutto parte dalla doppia carica di sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione di ponte Morandi. Bucci infatti dopo la tragedia del ponte fu nominato commissario. A giugno la nuova elezione al primo turno per il secondo mandato come primo cittadino di Genova. Secondo i ricorrenti le due cariche non possono sommarsi. La difesa di Bucci si basa sul fatto che trattandosi di commissario straordinario la carica non è in conflitto col ruolo di sindaco. 

"Non temo nulla, tutto andrà bene, i cittadini hanno diritto a fare gli esposti. È assolutamente tutto normale. Se tornassi indietro non cambierei niente, ho fatto il commissario per Genova e continuerò a farlo per Genova, penso di averlo dimostrato" commenta ancora Bucci.    

Bucci ha parlato a margine della presentazione di Orientamenti. Insieme a lui anche il presidente di regione Liguria Giovanni Toti che ha lasciato a un post sui social il suo commento sulla questione: "Oggi una sola parola, anzi cinque: io sto con Marco Bucci". Lo stesso Toti a Primocanale ha parlato, riferendosi al ricorso sull'ineleggibilità, come di un "qualcosa di surreale che non dovrebbe esistere" (Leggi qui).

L'editore di Primocanale Maurizio Rossi è stato il primo, più di un anno fa, a segnalare questa problematica: "Oggi ritengo che sarebbe un danno enorme per la città già avere una sentenza anche se in primo grado che dichiarasse la decadenza del sindaco" commenta Rossi (leggi qui).

"I genovesi hanno scelto il Sindaco e la democrazia va rispettata per il bene della libertà che è valore protetto e sovraordinato rispetto ad ogni altra norma" ha commentato l'assessore ai porti del Comune di Genova Francesco Maresca.