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Tanti i messaggi di congratulazioni dal mondo politico ligure alla nomina di Giorgia Meloni a Presidente del Consiglio
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GENOVA - E' di una parlamentare donna la prima reazione ligure alla nomina di Giorgia Meloni, diventata Presidente del Consiglio dopo le consultazioni lampo degli ultimi 2 giorni, tanto da aver già presentato la lista dei ministri (leggi qui).

In una nota Raffaella Paita, capogruppo in Senato di Azione-Italia Viva, scrive: "Faccio i mei migliori auguri di buon lavoro a Giorgia Meloni, dandole atto di essere la prima donna della storia italiana a ricoprire il ruolo di capo del Governo - scrive Paita - Faremo un’opposizione leale e seria, vigilando sull’operato dell’esecutivo e come sempre avendo come unico faro il bene del Paese. Senza sconti ma con serietà istituzionale".

I complimenti a Meloni arrivano anche dal Presidente della Regione Giovanni Toti: "Oggi è un bel giorno per il nostro Paese che ha nominato la prima Premier donna non per quota rosa ma per capacità, merito e consenso. Ci auguriamo che il suo Governo possa dare subito risposte concrete agli italiani, in un momento storico sicuramente non facile". "Sono certo - scrive Toti - che il Primo Ministro ce la metterà tutta, con la stessa determinazione e coerenza, sempre dimostrata, sopruttutto in questi giorni". Si unisce agli auguri anche il sindaco Marco Bucci che, dopo il giuramento al Quirinale, sui social scrive: "Buon lavoro a Giorgia Meloni e ai suoi ministri, tra i quali il genovese Paolo Zangrillo. Ci auguriamo che possano lavorare con competenza, serenità e determinazione a servizio del Paese in un momento storico così difficile", invitandola presto a Genova. 

"Gioia e commozione" sono i sentimenti espressi da Gianni Berrino, senatore ligure di Fratelli d'Italia: "Grande Giorgia - scrive - in 10 anni hai fatto la storia sulle ceneri di una destra frantumata. Sono orgoglioso di aver aderito nel dicembre 2012 ad un progetto che, partendo solo dalle idee ha saputo portare l’Italia ad avere per la prima volta un primo Ministro donna, con un governo fatto in tempo record". 

"Sto vivendo questa giornata con una gioia e una commozione davvero profonde", scrive Matteo Rosso, neo deputato di Fratelli d'Italia e coordinatore ligure del partito. "Conosco bene la grande fatica, il grande impegno, la competenza, la coerenza e tutta la passione che Giorgia ha dedicato al suo impegno politico e sono orgoglioso di aver partecipato con tutto il partito ligure a mettere anche noi il nostro mattone in questa meravigliosa costruzione. Ci ho messo la faccia quando in pochi credevano in noi - aggiunge Rosso - ci ho messo la faccia quando nel 2015 sembrava impossibile l’elezione in Consiglio Regionale, non ho abbandonato mai il mio impegno politico anche quando ho dovuto affrontare prove molto difficili e ho sempre creduto in Giorgia con grande rispetto, stima e affetto".

"Buon lavoro ai ministri della Lega e al nuovo governo. Ci attendono sfide importanti che l’esecutivo di centrodestra, voluto dagli italiani, saprà affrontare per il bene della nazione": lo ha scritto in una nota il coordinatore regionale della Lega Edoardo Rixi.  "La Lega in particolare seguirà i dossier legati alle infrastrutture - snodo fondamentale per l’apertura dei cantieri – insieme all’economia, la sicurezza, l’istruzione, l’autonomia e le persone disabili. Una squadra unita e coesa come promesso, guidata da Giorgia Meloni, il primo premier donna della storia dall’unità d’Italia. Buon lavoro a tutti nel segno della rinascita del nostro Paese”.

Un messaggio di auguri, con le prime richieste, arriva dalla genovese Patrizia De Luise, oggi Presidente nazionale di Confesercenti: "Bene la formazione del Governo in tempi velocissimi - scrive - Ora il Paese attende risposte concrete per dare soluzioni positive ai problemi più urgenti, in primo luogo caro energia ed inflazione".

Meloni prima premier donna, le liguri del Pd: "Sinistra incapace a valorizzarci" - L'AUTOCRITICA

Non tutte le reazioni sono state così entusiaste. Dalle donne del Partito Democratico, in Liguria e a Genova, è arrivata una seria critica sulle poche ministre scelte da Giorgia Meloni, "ci si sarebbe aspettato anche più coraggio nella scelta di ministre donna, che invece rimangano in minoranza: solo 6 su 24", scrive la deputata Valentina Ghio. Ma non manca anche l'autocritica al Pd di Cristina Lodi che ha aggiunto via Facebook: "Una donna al Governo è uno smacco per il centrosinistra che non è mai stato capace di valorizzare una donna a tal punto".