
Mettere in campo un fondo con risorse dedicate almeno per i prossimi due anni a disposizione delle Aziende regionali dell'edilizia residenziale pubblica per far fronte all'aumento dei casi di morosità incolpevole determinati dal caro bollette. Questa una delle richieste contenute nel documento che è stato elaborato dal tavolo interregionale tecnico coordinato dall'assessore ligure Marco Scajola su 'infrastrutture, mobilità e governo del territorio' con particolare attenzione all'edilizia e inviato a Roma per essere sottoposto all'attenzione del nuovo governo.
"Siamo preoccupati per l'aumento dei casi di morosità incolpevole - spiega Scajola - registrato a livello nazionale e legato all'aumento esponenziale delle bollette di luce e gas che determina l'impossibilità per un numero crescente di inquilini degli alloggi Erp di pagare l'affitto. Per questo la richiesta condivisa da tutte le Regioni al nuovo governo è di mettere al centro dell'attenzione questo tema e favorire, attraverso le aziende territoriali, il sostegno a queste famiglie, con la costituzione di un fondo dedicato di contrasto al caro energia e a supporto delle nuove povertà, scongiurando il rischio di ripercussioni anche sulle aziende Erp". Proprio su questo tema, domani Scajola ha convocato i 4 amministratori delle Arte liguri per fare punto della situazione.
Tra gli altri temi sottoposti all'attenzione del nuovo governo, oltre a "necessari interventi di rigenerazione urbana" la necessità di interventi che favoriscano l'integrazione tra politiche abitative e sociali attraverso la gestione del patrimonio Erp; l'elaborazione di un Testo Unico Housing Sociale per il riordino del quadro normativo in materia di edilizia residenziale pubblica Erp e Edilizia residenziale sociale Ers; la razionalizzazione dei sistema dei vincoli nei progetti legati al Pnrr attraverso una semplificazione dei procedimenti e l'introduzione del silenzio-assenso; la razionalizzazione delle risorse finanziarie per l'attuazione dei programmi di Erp e Ers per garantire una risposta più efficace ai bisogni sociali anche attraverso interventi di manutenzione, efficientamento e recupero del patrimonio esistente oltre che di acquisto di patrimonio abitativo per azioni di sostituzione edilizia; l'eliminazione dell'Imu sugli alloggi sociali di edilizia residenziale pubblica.
IL COMMENTO
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