GENOVA - "Spero che Toti per un proprio interesse personale politico non faccia l'errore anche abbastanza innaturale di andare ad allearsi con chi fino ad oggi lo ha denigrato e lo ha ritenuto un pessimo presidente di Regione Liguria", è questo quello che si augura Sergio Gambino, assessore alla sicurezza e alla protezione civile del Comune di Genova che con il suo partito, Fratelli d'Italia, sta cercando di capire quale sarà il perimetro della coalizione di centrodestra e se il movimento di Giovanni Toti - Cambiamo o meglio Italia al centro - ne vorrà fare parte. A Gambino sembra innaturale una alleanza che potrebbe addirittura avvicinarlo a livello nazionale al Partito Democratico, dato che "il Pd lo ha sempre accusato di non aver governato bene questa regione, mentre noi lo abbiamo sempre appoggiato: in relazione a questo dovrà capire con chi vorrebbe governare il paese".
Uno scenario difficile, vista la storia politica di Toti come lui stesso ha sottolineato più volte, ma non del tutto improbabile visti i movimenti degli ultimi giorni, nella frenetica ricerca di alleanze prima di delineare quella che sarà la campagna elettorale estiva delle prossime settimane. Le grandi manovre al centro sono tutt'ora in corso e vedono corteggiamenti serrati e veti reciproci e tra Enrico Letta e il suo Pd, Carlo Calenda con Azione, Luigi Di Maio e il neo movimento Insieme per il Futuro e infine Matteo Renzi con Italia Viva non si capisce se finiranno in una corsa a staffetta o in una maratona da soli: gli ostacoli lungo il percorso sembrano essere tanti ed è anche per questo forse che Giovanni Toti, dopo primi colloqui con alcuni 'amici' dell'altro fronte, stia invece trattando al tavolo dei suoi storici alleati.
Elezioni, Rixi (Lega): "Toti da sempre nel centro-destra, spero ci rimanga" - LE DICHIARAZIONI
La mano tesa da parte della Lega c'è, lo hanno fatto intendere anche le parole di Edoardo Rixi: del resto i cinque collegi in Liguria possono essere decisivi ed è importante il ruolo che il governatore potrebbe giocare. Intanto in Liguria, cambiare i patti a livello nazionale potrebbe significare creare anche delle crepe all'interno dei consigli regionali e comunali, anche se per Genova, Gambino rassicura: "Io sono stato eletto per sostenere il sindaco Marco Bucci, abbiamo sempre dimostrato coerenza: finché la città di Genova verrà amministrata secondo la linea programmatica, credo che il sostegno non possa mancare. Se venisse meno, per l'impegno preso coi nostri elettori, saremmo costretti a delle valutazioni, ma non credo accadrà".
"Penso che sia Toti sia Bucci abbiano un programma molto vicino a quello di Fratelli D'Italia"
E l'attacco è netto nei confronti del fronte centrista da parte dell'assessore genovese. "La coalizione progressista si è sfaldata nel giro di 24 ore, con tentativi di rosicchiare voti da Forza Italia o dal partito di Toti e con stravolgimenti che dall'oggi al domani cambiano radicalmente volto per tentare di creare consenso".
"Credo che questo gli elettori lo percepiranno, andando a votare per chi magari ha discusso in questi anni, ma ha sempre trovato insieme delle soluzioni concrete"
IL COMMENTO
Genova e AirBnb, sì alle regole ma il turismo non è un mostro
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale