Politica

1 minuto e 9 secondi di lettura

GENOVA - "Sono molto soddisfatta, siamo d'accordo con tutti i temi posti da Mario Draghi, credo sia l’ora di finirla con le proteste dei rigassificatori, perché noi abbiamo bisogno di smarcarci dalla Russia per risolvere la crisi energetica e acquistare autonomia energetica, così come è necessario sburocratizzare il paese. Ci convince anche l'europeismo e ci è piaciuto il suo stile chiaro, netto, asciutto: è un appello al paese e adesso tocca alle forze politiche esprimersi", così Raffaella Paita, deputata di Italia Viva che ha voluto ribadire la posizione di Matteo Renzi e del suo movimento. “Noi come Italia Viva siamo certi per rinnovare la fiducia per il premier, altrimenti il Pnrr, la nuova diga foranea e i fondi in più, la digitalizzazione sarebbero a rischio e la responsabilità sarebbe di chi ha aperto la crisi e di chi – irresponsabilmente – non voterà la fiducia a Draghi".

"Io qualche mese fa ho fatto la scelta di non stare nel centro sinistra e penso di aver fatto il mio gesto di chiarezza con grande serenità e orgoglio nella nostra città e nella nostra regione di smarcarmi dal Movimento 5 Stelle. Vedo una titubanza da parte delle destre nel votare la fiducia e non saremo meno teneri con loro se non voteranno per proseguire con questo governo di unità nazionale. È in corso un vertice proprio della Lega, staremo a vedere che cosa emergerà".