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Aprire le porte agli studenti da fuori regione. È questo l'obbiettivo dell'Università di Genova che oggi ha spalancato le porte a oltre 1300 ragazzi per l’open day di tutti i dipartimenti. "Era una grande sfida farlo di sabato, ma l'obiettivo direi che è stato raggiunto. È bello vedere tanti giovani interessati alla nostra Università", ha commentato il rettore Paolo Comanducci. "Tanti ragazzi sono arrivati anche da fuori soprattutto per scoprire le professioni del mare. Stiamo puntando infatti sulle nostre eccellenze e in questo settore offriamo un'offerta formativa di qualità prima a livello nazionale. Per questo ora è il momento di aprirci studente fuori sede dopo un passato in cui abbiamo avuto un calo di iscrizioni poiché Genova non ha saputo affermarsi come polo universitario. Ma adesso con le nuove residenze contiamo di accogliere tante matricole da tutta Italia".

Per questo Regione Liguria ha deciso di fare un passo avanti e mettere a disposizione 100 nuovi alloggi per le nuove matricole da tutta Italia che sceglieranno di studiare a Genova. "Con soltanto €2 al giorno i ragazzi avranno la possibilità di vivere qui e magari di mettere radici per un futuro professionale. Genova ha bisogno di nuova linfa e per questo crediamo molto in questo progetto poiché i giovani potranno imparare a apprezzare la nostra città e farla ancora più bella e viva”, ha detto l’assessore regionale all'urbanistica, Marco Scajola.

Una bella vetrina l’ha offerta Futura, il tour nazionale del Miur che ha di recente fatto tappa a Genova. “La speranza è proprio quella di attirare studenti che non avevano considerato di iscriversi qui”, ha spiegato Ilaria Cavo, assessore alla formazione di Regione Liguria. "Che cosa si può acquistare con €2 al giorno? Una pezzo di focaccia e un caffè. Ecco abbiamo voluto lanciare questa campagna per incentivare le iscrizioni di fuori sede".

Gli alloggi sono stati messi a disposizione da Arte, mentre la gestione delle domande sarà affidata ad Aliseo. Gli unici requisiti sono il diploma di un Istituto secondario conseguito nel 2019 e la residenza al di fuori della Liguria. "Questo è un progetto pilota quindi se avrà successo potremmo implementarlo con altre case", ha anticipato Girolamo Cotena, amministratore unico di Arte Genova. "Abbiamo privilegiato nella scelta degli appartamenti la vicinanza alle singole facoltà, quindi alcuni saranno nel centro storico, nei pressi di San Martino, altri li abbiamo anche a Quarto".