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"Si chiede che venga attuata una moratoria dei lavori del Terzo Valico ferroviario e si chiede l’utilizzo dei fondi stanziati nei primi lotti nel collegamento Borzoli Giovi". Con queste parole si chiude il primo atto destinato ad aprire lo scontro sulle infrastrutture all'interno della maggioranza a Genova. La lista Doria, insieme a Sel, Federazione della Sinistra e Movimento 5 Stelle, sottoscrive una mozione con la quale si chiede al sindaco di modificare la destinazione di fondi già indirizzati al nuovo collegamento ferroviario Genova-Milano. "Il trasporto merci richiede in primo luogo organizzazione, efficienza e interventi negli scali. Servono pertanto collegamenti efficaci, come il collegamento della bretella ferroviaria Voltri-Borzoli con le linee di valico dei Giovi (1400 metri) dal costo di circa 500 milioni di euro" si legge nel testo destinato a provocare grosse polemiche.

"Sono stupefatta", il primo commento di Raffaella Paita, assessore regionale alle Infrastrutture. "Ma di cosa stiamo parlando? L'opera è stata approvata in tutte le sedi possibili ed è in attesa della definizione delle procedure per il secondo lotto costruttivo". Sull'eventuale paralisi dei lavori l'assessore non ha dubbi: "Sarebbe un calcio al futuro della città. Stiamo parlando di un'opera necessaria per collegarsi all'Europa, simboleggia il cambiamento di Genova. Dovremmo essere gelosi e fieri - prosegue Paita - di far crescere le opportunità della città. Il primo lotto costruttivo peraltro riguarda opere stradali come lo svincolo dell'autostrada a Scarpino e il bypass di Pontedecimo, risposte fondamentali che i genovesi attendono da anni per le zone di Sestri Ponente  e Borzoli". L'assessore regionale conclude con la speranza che "si abbia coscienza che dentro quest'opera ferroviaria ci sono risposte concrete per il territorio che vanno salvaguardate e difese".

I fondi per il terzo valico servirebbero - secondo i firmatari - più per il collegamento tra Borzoli e la linea dei Giovi in modo da permettere l'instradamento dei TEU provenienti dal porto di Voltri verso la Val Padana.

Nella mozione si citano anche le parole del magistrato Ferdinando Imposimato nel libro “Corruzione ad Alta Velocità Viaggio nel governo invisibile” e valutazioni sull'impatto ambientale: "I lavori del Terzo Valico avranno un impatto molto forte sul territorio e sulla salute (trasporto rocce amiantifere per la città ad esempio) e, tra l’altro, prevedono cantieri di lavoro contigui a strutture scolastiche".