cronaca

Parla l'Istituto italiano di saldatura di Genova, autore dei rilievi
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 In attesa di trovare la paternità dei cavi di telefonia staccatisi dalla sopraelevata di Genova domenica, con tre feriti lievi e 50 auto danneggiate, continua il dibattito sulla sicurezza in generale della strada a scorrimento veloce. Primocanale è in grado di mostrarvi l'esito della relazione firmata Istituto italiano di saldatura di Genova, incaricato nel 2019 dal Comune di Genova di ispezionare la sopraelevata, dopo averne sondato lo stato. Nel documento si legge il referto, sullo stato di salute: "Il controllo non ha evidenziato anomalie evidenti o rotture in atto. In linea generale le strutture si presentano in un discreto stato di conservazione : la maggior parte delle aree ispezionate presenta unicamente distacchi di vernice o principi di ossidazione diffusa".  


L'unico vizio, che così possiamo definirlo, della relazione è che, troviamo di nuovo scritto nel documento, "in considerazione dell'accessibilità e delle condizioni delle strutture, è stato eseguito il controllo visivo delle superfici esterne allo stato verniciato senza pulizia preventiva, quindi con una sensibilità di esame limitata". Insomma, ci si è solo basato su una osservazione. 


Ma su che cosa si è basato il rilievo? "Nei giorni 28-8-19, 12-9-19 e 2-10-19, il singor Fabio Scarmecchia, in qualità di ispettore di Iis Service, ha eseguito su richiesta del Comune tre visite ispettive sulle strutture metalliche della sopraelevata in oggetto: sono state esaminate alcune pile metalliche e le relative zone di appoggio dell'impalcato allo scopo d verificarne lo stato di conservazione ed in particolare l'eventuale insorgenza di anomalie dovute all'esercizio quali, ad esempio, rotture e corrosione". 


Insomma, questo l'esito dell'ispezione "che ha evidenziato la necessità di interventi" ha dichiarato a Primocanale l'ingegner Giancarlo Casale, direttore commerciale dell'Istituto italiano di saldatura. 


In epoca di polemiche sul tunnel sotto il porto di Genova (la cui realizzazione è fallita da vent'anni a questa parte) contenuto nell'accordo tra Autostrade ed enti locali (per ora approvato solo dal consiglio comunale), più che mai emerge da diverse parti invece la necessità di mantenere in buone condizioni la sopraelevata stessa, in modo che sopravviva ancora anni e anni, visto che l'alternativa tunnel pare ancora decisamente sott'acqua. (... continua)

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