porti e logistica

La Rsu prende atto della posizione dell'azienda dopo l'incontro a Palazzo San Giorgio e resta ferma sulle sue posizioni
1 minuto e 15 secondi di lettura
 Lo sciopero al PSA prosegue, almeno fino al turno 4° del 17 ottobre incluso. Lo comunica la Rappresentanza Sindacale Unitaria. "A seguito dei quattro incontri relativi al tentativo del raffreddamento dello sciopero, avvenuti a partire dal 1 ottobre 2021, la RSU comunica che allo stato attuale non si è giunti a un accordo tra le parti".

"Nell'ultimo incontro avvenuto il 12 ottobre in Autorità Portuale tra azienda, segreterie e RSU, si è tentato - prosegue la nota - di addivenire a una soluzione ponte che potesse permettere una revoca/sospensione dello sciopero ma, nonostante i vari tentativi, la proposta aziendale di una tantum di 500 euro lordi, insieme alla tredicesima mensilità di dicembre 2021 pervenutaci in data odierna è stata ritenuta insoddisfacente, in quanto l'azienda contestualmente all'offerta avrebbe voluto riportare la discussione sui temi che l'assemblea ha respinto".

"Nonostante questo la RSU ribsadisce la ferma volontà di proseguire la trattativa di 2° livello, andando a toccare tutti i punti relativi all'articolo 52 del contratto nazionale tenendo presente che la stessa è scaduta dal luglio 2019".

"Rimarchiamo che alcuni degli accordi sindacali che l'azienda vorrebbe modificare, frutto di lotte sindacali, sono gli stessi che perdurano da anni e che hanno permesso a questo terminal di raggiungere livelli record di produttività che pongono l'azienda come leader della portualità italiana".

Perciò lo sciopero prosegue, "con la proclamazione - conclude la nota - di ulteriori forme di lotta condivise con i lavoratori rappresentati dalla RSU".