cronaca

Nella città della Torretta pronto il piano sbarco in sicurezza
2 minuti e 6 secondi di lettura
La Costa Luminosa sbarcherà a Savona intono all'una di notte. Nella città della Torretta parte il piano sbarco per i passeggeri rimasti a bordo della nave da crociera in arrivo da Marsiglia. Nel porto della città francese tra giovedì e venedì sono scesi circa 600 passeggeri risultati negativi al test del Coronavirus.  Oltre ai cittadini francesi hanno la sciato la crociera anche statunitensi, canadesi, tedeschi, e austriaci.

In tutto all'interno ci sono circa 1300 passeggeri a cui vanno aggiunti i mille dell'equipaggio. Non solo italiani ma anche numerosi stranieri. Dal porto di Savona si scenderà solo dopo un controllo medico e le persone a bordo non potranno usare mezzi propri o pubblici. "A bordo ci sono persone con sintomi che vanno attenzionate" comunica l'assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

La procedura di sbarco prevede che i passeggeri italiani non positivi al Covid 19 possano rientrare con i dispositivi di sicurezza alle loro abitazioni con mezzi non di linea organizzati dall'armatore per avviare il periodo di sorveglianza sanitaria fiduciaria domiciliare. Da quel momento, le navi battenti bandiera italiana non potranno più imbarcare passeggeri fino almeno al 3 aprile. Per i passeggeri non positivi al Covid 19, ma stranieri, l'armatore dovrà organizzare il rientro in patria con mezzo non di linea. Per gli eventuali passeggeri positivi, o entrati a stretto contatto con un caso positivo, valgono le disposizioni sanitarie già vigenti, salvo diverse determinazioni dell'autorità sanitaria.

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha infatti firmato con il ministro della Salute Roberto Speranza, il decreto con cui si sospendono i servizi di crociera per le navi passeggeri italiane e si blocca l'arrivo nei porti italiani delle navi da crociera battenti bandiera straniera. Lo comunica il ministero dei Trasporti, precisando che per le navi battenti bandiera italiana, le società di gestione, gli armatori e i comandanti, una volta adottate tutte le misure di prevenzione sanitaria disposte, sono tenuti a sbarcare tutti i passeggeri presenti a bordo nel porto.

La preoccupazione è nata dopo che nei gironi scorsi sono stati sbarcati tre italiani positivi al Coronavirus, di cui uno è deceduto. Di conseguenza si teme che a bordo ci siano ulteriori persone contagiate. Lo scorso 8 marzo è stata fatta scendere dalla nave una coppia piemontese nel porto di San Juan de Portorico poi risultata positiva. Mentre a Tenerife un uomo di origini modenesi anche lui a bordo della nave, è morto nella città spagnola dopo aver contratto il virus.