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Alzato il volume allo stadio per non far sentire i cori dei tifosi della Sud contro Ferrero
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Primo gol su azione, prima partita conclusa senza subire reti e primi tre punti in campionato per la Sampdoria di Eusebio Di Francesco, che ha meritato la vittoria contro un Torino messo alle corde sin dall’inizio. I blucerchiati schierati con tre difensori, pronti a diventare cinque per i ripiegamenti di De Paoli e Murru, sono parsi più solidi e tutta la squadra nel complesso più equilibrata. I due mediani Ekdal e Vieira hanno svolto un gran lavoro, Rigoni ha fatto il pendolo, peraltro non benissimo, tra centrocampo e attacco, Quagliarella e Gabbiadini vicini hanno avviato finalmente le prove di dialogo.


Gran tifo da parte della Gradinata Sud e dei tifosi, che hanno raggiunto la quota ufficiale di 17.026 abbonati. Qualche decina meno dell’anno scorso, ma lo zoccolo duro regge. Molti anche i cori contro Ferrero, ma soltanto prima e dopo la gara. Il presidente era allo stadio e se ne è andato via leggermente prima del fischio finale. Pollice verso solo per le condizioni del Ferraris, dove l’acqua filtra da tutte le parti e i servizi igienici sono pessimi. Per il resto finalmente un pomeriggio quasi perfetto per la Samp, che ha funzionato subito soprattutto sull’asse destro De Paoli-Gabbiadini. Non a caso i due giocatori che all’inizio della ripresa hanno spezzato l’equilibrio, confezionando l’1-0 con una bella giocata innescata da Quagliarella.


La Sampdoria ha avuto solo il torto di non chiudere l’incontro – clamorosa la palla scodellata ancora dall’ottimo De Paoli e sciupata da Vieira, murato da Sirigu – e nel finale è stato fondamentale Audero ad evitare che Zaza confezionasse la beffa. Ma il successo è arrivato ed è stato nitido.


Come chiaro si è rivelato il messaggio vocale di disprezzo che la Sud ha riservato a Ferrero. Nonostante il tentativo un po’ patetico di non far sentire i cori dei tifosi, aumentando il volume della musica allo stadio, la volontà della gente di fede blucerchiata è stata evidente: il tempo di Ferrero alla Samp è finito. Meno di dieci giorni e si saprà ufficialmente se sarà davvero così o la convivenza forzata con l’ambiente dovrà andare avanti.