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Il tecnico elogia Torregrossa e di Quagliarella dice: "Era triste sul cambio"
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A fine gara, Claudio Ranieri scherza sul rigore a cucchiaio di Candreva: "Ho parlato al dottor Baldari, gli ho detto di controllarmi che questi mi vogliono far morire".

Il tecnico della Sampdoria riassume il valore della serata: "Nel primo tempo eravamo determinati, ma l’Udinese stava facendo quello che sapevamo: andare via in contropiede in velocità. Eravamo attenti e ordinati, ma gli esterni erano troppo chiusi. Non volevo lasciare Quagliarella lassù da solo, gli abbiamo dato veramente pochi palloni".

Quindi, il cambio di modulo: "Vedevo che loro riuscivano a fare gioco e noi non li prendevamo, ci siamo messi a specchio con due punte fresche. Ho messo Gaston Ramirez dietro alle due punte che è il suo ruolo".

Quindi, un elogio a Torregrossa: "Sembra che sia stato sempre con noi. È arrivato, sorridente, sempre a disposizione. Avevo ottime referenze, mi piaceva come calciatore. Come uomo è solare, è apposto. Può stare bene con tutti: con Quagliarella, Keita e Gabbiadini. Può fare qualsiasi ruolo, mi permette di fare qualsiasi cosa. Speriamo che riesca a prendersi subito i novanta minuti che è l’unica cosa che gli manca».

Mano tesa infine a Quagliarella: "Sul cambio ero concentrato a riprendere la squadra. Era triste? È comprensibile. Se uno ti cambia mentre stai perdendo puoi pensare che il tecnico non abbia fiducia in te. Ma io ho fiducia in lui, in quel momento avevo bisogno di altro là davanti. Per noi è il nostro campione, capitano, ci darà una grossa mano. E spero che ce la dia anche il prossimo come ha dichiarato sul suo profilo".