
GENOVA - Emil Audero non entra nel tabellino per un gol, ma la sua parata su Mandragora, come già il rigore di Sanchez nella gara con l'Inter, è stata decisiva. "È stata un’azione veloce, dopo il rimpallo la palla è rimasta lì, ero già per terra, in quei casi lavori di istinto. Sicuramente ero in una posizione scomoda, la difficoltà è stata quella”.
Audero si complimenta con Torregrossa: “Si è presentato molto bene, è un ragazzo per bene, solare, non avevo dubbi - dice a Dazn - sul suo ingesso. Il mister gli ha dato subito fiducia, è un giocatore altruista e fisico e si è visto in occasione del gol. Sono felice per lui”.