porti e logistica

In vendita l'89% di azioni dell'Ente Bacini
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Sono quattro i soggetti che hanno manifestato l'interesse per rilevare la quota di maggioranza dell'Ente Bacini, la società che gestisce i bacini di carenaggio e l'area delle riparazioni navali del porto di Genova. In vendita c'è l'89% delle azioni, il pacchetto di maggioranza oggi in mano all'Autorità Portuale.

Da Palazzo San Giorgio si esprime soddisfazione per l'esito della gara, primo capitolo di quelle privatizzazioni annunciate da tempo dall'Autorità portuale e che ora entrano nel vivo. Ora serviranno diversi giorni per analizzare le offerte e valutare quella migliore. Non sarà un compito semplice, visto che la cifra messa sul tavolo per le quote di Autorità portuale non sarà l'unico elemento in gioco: tra gli impegni degli aspiranti acquirenti anche quelli relativi agli investimenti sulle infrastrutture nei prossimi anni.

Quel che è certo è che il numero di partecipanti è superiore alle attese. Si sapeva da tempo che i pretendenti sarebbero stati probabilmente due: da un parte i cantieri Amico, dall’altra la Holding Genova Industrie Navali, il consorzio fra San Giorgio del Porto e i Cantieri Mariotti. La novità delle ultime settimane era l'ipotesi di una discesa di Fincantieri (che ha recentemente ottenuto l'affidamento temporaneo del bacino numero3), magari a fianco di una delle altre realtà in campo. Servirà qualche giorno per capire se i nomi siano davvero quelli, oppure se ci saranno altre sorprese.