cronaca

Ultimo caso vede coinvolti due ponti della A12
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 "Se a un anno dal ponte Morandi Autostrade per l'Italia si trova a venir chiamata dal procuratore di Genova, che gli dice 'così non va', a me stupisce moltissimo, perché francamente in un anno e tre mesi i viadotti si potevano controllare tutti, anche quelli sani e magari piastrellarli d'oro". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in televisione commenta le limitazioni a traffico in atto sui viadotti Pecetti e Fado Nord dell'autostrada A26.


Una situazione che nella notte tra lunedì e martedì ha portato addiriuttura alla chiusura completa del tratto tra Masone e l'allacciamento alla A10. Poi la riaprtura con limitazioni ma una situazione di disagio che per mezza giornata ha mandato letteralmente in tilt la viabilità della Liguria lasciando la regione praticamente isolata.  Il governatore torna sulla situazione dei report sulle condizioni dei viadotti delle autostrade liguri e su quello che è un quadro che emerge allarmante, tutto partito dall'inchiesta nmata dopo la tragedia di ponte Morandi.  "C'è stato un anno e tre mesi di colpevole ritardo - denuncia Toti -. In Liguria si è perso un anno di tempo, se Genova va in paralisi non è solo un tema locale ma anche nazionale perché da qui passa un pezzo importante dell'economia italiana".

L'ultima situazione che ha fatto suonare il campanello d'allarme sulla condizione dei viadotti è quella che mette sotto osservazione i ponti Bisagno e quello di Sori sulla A12 dove sono rilevati importanti infiultrazioni d'acqua. La procura di Genova avrebbe chiesto ad Autostrade per l'Italia di verificare l'estensione della corrosione (LEGGI QUI)