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L’irlandese Craig Breen sostituirà il campionissimo
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Archiviato lo storico successo di Monte Carlo, in casa Hyundai si pensa già alla prossima trasferta svedese, tappa cruciale nel cammino del WRC 2020 che dovrebbe corrersi sulle nevi scandinave dal 13 al 16 febbraio. Il condizionale è d’obbligo perché, ad oggi, l’innevamento sulle prove speciali del Varmland è pressoché nullo, tanto da costringere i team a rimandare i consueti test su fondo ghiacciato propedeutici alla gara svedese. Gli organizzatori sono comunque fiduciosi e pare che il meteo prometta freddo e qualche nevicata per i prossimi giorni; la gara, secondo loro, non sarebbe a rischio.

La notizia che ha scosso l’ambiente del WRC subito dopo il Rallye Monte Carlo è però un’altra ed è legata a Hyundai Motorsport, che ha annunciato un cambio clamoroso nella line-up del team per il Rally Sweden, ovvero la sostituzione di Sebastien Loeb con l'irlandese Craig Breen.
Sicuramente il risultato deludente della gara di apertura del Mondiale ha influito sulla scelta, che sembra essere arrivata direttamente dal nove volte iridato, dopo una breve telefonata con il team manager Andrea Adamo.

A Monte Carlo il risultato non è stato alla nostra altezza, abbiamo avuto diversi problemi e per il bene della squadra ho preso questa decisione, l’obiettivo primario è il titolo costruttori e penso che Craig possa fare un ottimo lavoro per il team in Svezia”. Le parole di Loeb sono chiare, come il passo indietro di un grande campione che, forse, è consapevole di non essere più quello di una volta. La differenza di età con gli avversari si fa sempre più pesante, guidare al limite le WRC Plus richiede una preparazione incredibile specialmente nei riflessi e nei tempi di reazione. Il Loeb di un tempo un Monte Carlo come quello 2020 lo avrebbe vinto a mani basse, facendo la differenza proprio in quelle situazioni limite che invece lo hanno messo in seria difficoltà.

Comprensibile la scelta di Hyundai, che in Svezia schiererà un pilota da sempre veloce sulle nevi nordiche, capace nel 2019 di chiudere secondo posto con la Citroen. L’obiettivo del team di Alzenau è di vincere entrambi i titoli. L’iride costruttori lo scorso anno finì nelle mani della casa koreana grazie soprattutto alla capacità di gestire gli equipaggi e all’alternanza sulla terza vettura di piloti sempre in grado di portare a casa punti pesanti.

Il destino di Loeb sembra avvicinarsi a quello di Valentino Rossi, di poco più giovane del campionissimo alsaziano. I nove titoli mondiali li accomunano, così come li accomuna un declino inevitabile, al quale anche i grandissimi campioni devono rassegnarsi. Attenzione però a dare Loeb per finito, siamo certi che in questa stagione il francese ci farà ancora vedere qualcosa di importante, specialmente sullo sterrato.