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La Regione Liguria ha concesso ai primari ospedalieri la possibilità di svolgere l'attività privata extramoenia. Niente più obbligo di lavoro privato intramoenia alle condizioni delle Asl e degli ospedali. La modifica delle norme è stata approvata grazie al voto congiunto di Pd e Fi. Tra i democratici confermate le divisioni della vigilia. Favorevoli al voto il presidente della giunta Claudio Burlando, la candidata alla presidenza della Regione Raffaella Paita e il capogruppo del Pd Antonio Miceli, mentre tra i contrari si trovano l’assessore alla Sanità Claudio Montaldo e l'assessore al Bilancio Pippo Rossetti.

"Questo è un pessimo segnale politico”, ha detto il vicepresidente della giunta Claudio Montaldo, da dieci anni assessore alla Sanità. “È stato modificato in peggio il modello di servizio sanitario. Mentre migliaia di dipendenti attendono da anni il rinnovo del contratto e il Governo taglia ancora i fondi nazionali, ci si è concentrati su un ristretto gruppo di professionisti, peraltro bravissimi, che affrontano la crisi in condizioni certamente migliori. Per la qualità della sanità ligure cambia solo la destinazione dei soldi di chi va a pagare: prima andava in parte alla sanità, ora va solo ai medici". Per Montaldo inoltre "le tariffe private dei primari aumenteranno non essendo più controllate e concordate. Non ci capirà la nostra gente - ha aggiunto - non ci capiranno i 26.000 dipendenti della sanità".