cronaca

E intanto il sindacato denuncia il mal funzionamento dei sistemi di videosorveglianza
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 Piovono telefoni nel carcere genovese di Marassi. A dirla così sembra una battuta, ma è quello che è successo giovedì all'interno delle mura dell'istituto penitenziario. Intorno all'ora di pranzo una palla fatta di scotch con attaccati due smartphone e due microtelefoni è letteralmente piovuta nell'area dedicata al passeggio dei detenuti proprio durante l'ora d'aria. Ma la sfera con i suoi telefoni non ha fatto in tempo a raggiungere il suo destinatario, la 'palla' è stata infatti intercettata da un agente della polizia.


A denunciare l'accaduto è il segretario regionale della Uil Penitenziari Fabio Pagani. Ora scatta la caccia a chi ha cercato di lanciare gli oggetti ma il segretario regionale del sindacato denuncia: "Sarà difficile risalire agli autori visti i guasti del sistema di videosorveglianza che necessità di urgente miglioramento". Il carcere di Marassi così come gli altri della Liguria soffrono di un importante sovraffollamento. Solo nell'istituto penitenziario genovese si contano 750 detenuti a fronte di una capienza di 450.