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Genoa e Sampdoria rassicurate, ma a Bogliasco c'è già stato un rallentamento
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Pessina Costruzioni, l’azienda che ha in carico i lavori di ristrutturazione dello stadio “Luigi Ferraris” di Genova e del complesso “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco, ha presentato presso il Tribunale di Milano la richiesta di ammissione della società alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale. Adesso si attendono la nomina del commissario ed entro i prossimi 120 giorni le linee guida del piano concordatario per garantire la continuità aziendale e far fronte alle richieste dei creditori.


Una situazione che getta ombre pesanti sull’attività portata avanti da Pessina Costruzioni, che nello scorso gennaio aveva già interrotto i lavori per conto della Sampdoria a Bogliasco, salvo poi riprenderli a singhiozzo con uno slittamento sui tempi di consegna, che restano incerti. Peraltro, le palazzine di Bogliasco sono gestite, per conto di Sampdoria spa, da Eleven Finance srl, azienda immobiliare e cinematografica di Massimo Ferrero, chiamata a sua volta a rientrare da un debito di 55,5 milioni.


Ora una situazione analoga coinvolge lo stadio di Marassi, il cui profondo restyling, del campo e degli spalti, era iniziato con un mese di ritardo sulla fine del campionato e adesso sta procedendo a ritmo serrato. Ma sino a quando? Genoa e Sampdoria, attraverso la Luigi Ferraris srl costituita insieme per la gestione dell’impianto, sarebbero state rassicurate, in un vertice a cui ha partecipato anche il Comune di Genova nella veste di proprietario dello stadio, sulla realizzazione dei lavori e sul rispetto dei tempi da parte di Pessina Costruzioni.


Ma il quadro generale è tutt’altro che rassicurante, come Primocanale aveva denunciato in tempi non sospetti, invitando a vigilare su questa operazione.