curiosità

Grande apprezzamento per l'opera di Luca Damonte
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Domenica di festa nazionale per i francesi in piena estasi da Tour de France con un campione transalpino in maglia gialla: oltre confine, il 14 luglio, coincide con il ricordo della Presa della Bastiglia. 
 
Tutt'altra atmosfera dalla parti del Polcevera e dintorni: questo 14 luglio ha significato l'undicesimo mese dalla tragedia di Ponte Morandi. 
 
 
E in un giorno festivo sono stati tanti coloro che, prima dell'allerta per piogge forte su tutta la Liguria, hanno scelto il monte Figogna come rifugio dalla calura. C'è chi preferisce salire in auto, ma tanti sono pure quelli che scelgono a piedi o in bicicletta i sentieri e le strade dell'ex guidovia che sale fin alle pendici del Santuario della Guardia.
 
Da lassù, si dominano l'orizzonte e, più tristemente, i resti del Ponte Morandi che fu. Quanto non è stato ancora demolita appare in tutta la crudeltà sotto la punta del naso.

In un anniversario speciale, che apre il mese in cui i fedeli ricorderanno la comparsa della Madonna al Beato Pareto del 29 agosto, e tutto il mondo la sciagura del 14 agosto 2018, in molti hanno fatto tappa nella sala degli ex voto accanto all'altare. 

Anche in quell'angolo, vivo e ancora evidente, resta il ricordo della scorsa estate: c'è il ringraziamento di chi si è salvato, c'è una preghiera per chi ha trovato la morte e poi spicca un'opera nata dal cuore di un artista varazzino che commuove e, ogni giorno, riscontra sempre più apprezzamenti.

Riferimento, l'opera del giovane ceramista Luca Damonte che ha raffigurato, a modo suo, quell'incidente sopra il torrente Polcevera: "Il quadro non passa 
inosservato. Una rara sensibilità abbinata a un grandissimo estro" commenta il rettore, monsignor Marco Granara.

Un pensiero ulteriore per 43 famiglie che non hanno vissuto una domenica come le altre.