cultura

Si torna a viaggiare con l'arte e le grandi mostre, ma anche le rassegne di storia, scienza e filosofia
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Palazzo Ducale va oltre i confini e per la stagione 2021-2022 torna a far viaggiare il pubblico con l’arte, la storia, la scienza e la fotografia. Tutto finalmente in presenza, con la capienza presto al 100% grazie al nuovo decreto. Mentre c’è un continuo afflusso di persone all’interno dell’appartamento del Doge, dove fino al 20 febbraio sarà possibile immergersi nell’universo di Escher, nel Salone del Maggior Consiglio sono stati presentati tutti i prossimi e numerosissimi appuntamenti.


Si salpa con Hugo Pratt e le sue strisce di fumetti che da Genova con il leggendario Corto Maltese si arriva fino ai Mari del Sud: la mostra è in programma dal 14 ottobre al 20 marzo nel sottoporticato del Palazzo. Si riavvolge il nastro della storia e della poesia, ricordando Pier Paolo Pasolini, in vista del centenario dalla sua nascita nel 2022, con una retrospettiva attraverso gli scatti iconici che lo hanno ritratto lungo la sua carriera artistica e la sua vita, in programma dal 30 novembre al 13 marzo nella Loggia degli Abati. E poi sarà Genova e il suo Barocco a viaggiare e ad andare a Roma in una esposizione alle Scuderie del Quirinale, curata da Jonathan Bober, Piero Boccardo e Franco Boggero nell’ambito del progetto “A Superb Baroque”, ideato per la National Gallery of Art di Washington. Dal 17 marzo al 10 luglio, anche Palazzo Ducale renderà omaggio al secolo d’oro dei genovesi, quando tra Seicento e Settecento operarono celebri artisti stranieri e brillanti talenti locali. Saranno le fotografie di Tina Modotti, invece, a condurre il pubblico oltreoceano, in Messico, con una serie di ritratti femminili che mostrano una donna emancipata, moderna e libera e quelle di Guido Rossa a condurci in Nepal e in India, in un viaggio intimo e quasi spirituale, tredici anni prima della sua tragica morte per mano delle Brigate Rosse. Ma poi sempre la fotografia farà riflettere anche sulla natura devastata dal ciclone Vaia e sull’effetto dell’uomo sulla natura.


Ritornano le tradizionali rassegne quali la Storia in Piazza e il Festival di Limes con approfondimenti, incontri, interviste, reading e tavole rotonde. Ritornano i festival ospiti del Palazzo, come quello il Festival della Scienza o la novità del progetto G20 Global Games, per stimolare il dibattito tra i giovani under 30 sui temi più urgenti e riavvicinarli alla politica. E poi i cicli di incontri, tra i più seguiti I Capolavori Raccontati che seguirà il fil rouge dell'Arte nella Storia, ma anche quelli di religione, filosofia e discussione sul futuro. Non poteva mancare però anche una ampia riflessione sulla scienza in un momento come questo ed ecco "Scienza Condivisa", a cura di Alberto Diaspro, direttore del dipartimento di Nanofisica dell'Iit, in programma per il mese di aprile. 

Palazzo Ducale, il direttore Bertolucci: "Grazie a chi ci ha sostenuto e alla donazione di 350 nuove opere di un generoso genovese" - L'INTERVISTA 


"Crediamo che sia arrivato finalmente il momento di varcare la soglia di questo confine a cui ci ha costretto in questi mesi la pandemia, il confine geografico, ma anche quello delle persone che crediamo di conoscere. Da Pasolini il cui corpo diventa un esplicito manifesto della sua poetica a Guido Rossa che viene fuori con il suo carico di umanità, oltre a quello che già conosciamo di lui, approfondiremo queste due personalità, fino a fare un viaggio nei mari del Sud con Corto Maltese a cui Genova diede i natali e l'obbiettivo era proprio restituire alla città anche questo pezzo di memoria", entra nel merito delle scelte di questo programma Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale oggi più felice che mai alla presentazione di una delle "solite" stagioni dopo questo anno e mezzo di Covid, in cui però le attività non si sono mai fermate. "Grazie a chi ci ha fatto compagnia in questi due anni e al personale del Ducale, oltre ad un genereso genovese che ci ha donato oltre 350 opere d'arte a cui verrà dedicato l'anno intero della Wolfsoniana". 


Palazzo Ducale, il presidente Luca Bizzarri: "Tra i miei obbiettivi quello di restituire la Torre Grimaldina alla città" - IL COMMENTO


"E' bello finalmente vedere le mostre piene
, è una sensazione che non provavo da diverso tempo, finalmente si sta lavorando per portare le capienze alla normalità. Intanto abbiamo Escher che ci sta dando grandi soddisfazioni", commenta Luca Bizzarri, presidente di Palazzo Ducale Fondazione Per La Cultura. "Ricordo che Palazzo Ducale è visitabile sempre al di là delle mostre e sto lavorando proprio per questo, uno dei miei obiettivi è quello di vedere almeno cominciati i lavori alla Torre Grimaldina per restituirla alla città e renderla nuovamente un punto di riferimento". 


E la mostra dedicata al Barocco "superbo" di Genova "farà il giro del mondo", commenta l'assessore alla Cultura del Comune di Genova Barbara Grosso, ricordando quanto sia positiva la collaborazione con Palazzo Ducale per fare rete anche con gli altri poli culturali della città, nell'ottica di portare sempre più turisti e appassionati a visitare le bellezze di Genova. Sempre facendo rete, di recente si è tenuto un importante evento dedicato alle scuole e ai docenti. "Visite alle mostre e laboratori, sono diversi i progetti sul territorio aperti ai ragazzi: Impararte è stato un momento di confronto fondamentale", spiega l'assessore regionale alla cultura e alla formazione Ilaria Cavo. "Ma Palazzo Ducale nonostante il lockdown si era anche messo a servizio degli istituti scolastici con diversi esperti che hanno stimolato migliaia di giovani con spunti e approfondimenti, anche a distanza".